La sindaca di Torino Chiara Appendino ha invitato per venerdì prossimo le organizzatrici della manifestazione di sabato ’Sì, Torino va avantì. La manifestazione di sabato ha inequivocabilmente chiarito che Torino e il Piemonte vogliono la Tav, e vogliono il collegamento con l’Europa, senza barriere. Lo sottolinea anche il presidente della Regione Piemonte Sergio Chiamparino. "A questa piazza - prosegue - il Governo deve dare risposte chiare, inequivocabili e in tempi rapidi, perchè la pazienza e la disponibilità a sentire un giorno una cosa e l’altro giorno il suo contrario, stanno finendo".
Sindacati e associazioni imprenditoriali sono scesi in piazza a Torino per dire sì alla Tav. Ogni associazione ha deciso "con la propria autonomia e modalità di coinvolgere tutti gli associati alla manifestazione della società civile a favore della Torino-Lione". Una partecipazione senza etichette, senza bandiere, senza simboli - spiegano le associazioni imprenditoriali e sindacali. Ma in piazza scenderanno anche i rappresentanti politici favorevoli alla realizzazione dell’opera. La sfida è creare una visione per Torino, per il suo futuro.
"Le infrastrutture sono necessarie per la crescita e lo sviluppo del Paese". Lo ha ribadito la segretaria generale della Cisl, Annamaria Furlan. Le infrastrutture - osserva la leader della Cisl - non sono belle o brutte, buone o cattive. Sono elementi importantissimi per la crescita del Paese, non ne possiamo fare a meno. In questi anni abbiamo toccato con mano che cosa significhi per l'Italia essere così in ritardo sullo sviluppo infrastrutturale: significa limitare moltissimo lo sviluppo del Paese e l'occupazione. Senza investimenti pubblici seri su questo fronte - ha concluso Furlan - l’economia del Paese non parte".
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