Oggi ricorre il 24esimo anniversario della strage di via D’Amelio nella quale perirono, barbaramente trucidati per mano mafiosa, il giudice Paolo Borsellino e la sua scorta. Una grave ferita inferta alla democrazia italiana - afferma il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella durante la cerimonia di commemorazione. "L’azione e l’esempio di queste personalità costituiscono un’eredità ricca e positiva - ha aggiunto Mattarella - a cui hanno potuto attingere tanti altri servitori dello Stato, e, insieme a loro, numerosi cittadini e tanti giovani. Dobbiamo essere consapevoli di questo patrimonio e impiegarlo perchè la vittoria sulla criminalità sia piena. Onorare Borsellino significa continuare la sua battaglia".
"La Cisl non dimentica il sacrificio di Paolo Borsellino e della sua scorta barbaramente trucidati, eroi della giustizia e del dovere civico". Si associa la segretaria generale della Cisl, Annamaria Furlan. "Non c'è sviluppo economico senza che aumenti la legalità, sicurezza nel territorio e giustizia sociale. Il sindacato è in prima linea in questa battaglia insieme alle tante associazioni antimafia - conclude Furlan. Nel nome e sull'esempio eroico dei tanti magistrati uccisi per difendere le istituzioni democratiche".