"Un pensiero speciale rivolgo ai lavoratori di Sky Italia, ed auspico che la loro situazione lavorativa possa trovare una rapida soluzione, nel rispetto dei diritti di tutti, specialmente delle famiglie". Lo ha detto Papa Francesco a conclusione dell'Udienza Generale, alla quale hanno partecipato circa 100 dipendenti dell'emittente che ha deciso di trasferire gran parte delle proprie attività da Roma a Milano. "Il lavoro - ha continuato Francesco dopo aver pronunciato l'appello - ci dà dignità e i responsabili dei popoli, i dirigenti, hanno l'obbligo di fare del tutto perchè ogni uomo e ogni donna possa lavorare e così avere la fronte alta, guardare in faccia gli altri con dignità. Chi per manovre economiche, per fare negoziati non del tutto chiari, chiude fabbriche, chiude imprendimenti lavorativi e toglie il lavoro agli uomini, questa persona fa un peccato gravissimo"
''L'appello che Papa Francesco ha rivolto oggi, da piazza San Pietro, ai vertici di Sky Italia e, in generale, a tutte le aziende che chiudono gli stabilimenti e delocalizzano solo per rincorrere il massimo profitto, non deve cadere nel vuoto''. Così Paolo Terrinoni, segretario generale della Cisl di Roma Capitale e Rieti.
''E' importante che Papa Francesco abbia detto queste parole perché nel mondo del lavoro serve un nuovo senso di responsabilità e la logica del profitto a tutti i costi, che comprime come un caterpillar i lavoratori e le lavoratrici e le loro famiglie, a solo vantaggio degli azionisti, deve finire. Non si può continuare ad assistere inermi ad aziende e multinazionali che, seppur in attivo e con solidi guadagni, continuano a rincorrere il massimo profitto a discapito dei lavoratori. Invitiamo le autorità competenti del nostro territorio - conclude il sindacalista - ad avviare tutte le iniziative necessarie affinché non si corra il rischio di chiudere l'ennesima azienda su Roma, con tutte le ricadute che questo comporta''.