"Tra i tanti temi celebrati al Salone Nautico di Genova, che oggi chiude i battenti, c'è un grande assente: il lavoro. Un silenzio assordante e imperdonabile, perché è grazie al lavoro ed alla professionalità degli addetti che il settore è diventato pilastro dell'economia nazionale e fiore all'occhiello de made in Italy, affermandosi anche nel mondo". Lo ha dichiarato Salvatore Federico, segretario nazionale della Filca-Cisl, riferendosi ai tanti addetti del settore ai quali viene applicato il contratto del legno. "A Genova, come anche nel corso dello 'Yachting Festival di Cannes' delle scorse settimane -ha aggiunto- sono stati snocciolati i dati del settore, tutti positivi: il fatturato è cresciuto nel 2016 del 18,6%, dopo il +17,1% del 2015. È aumentato anche l'export e sono aumentati gli espositori delle fiere. Un trend di crescita che stride fortemente con la situazione delle lavoratrici e dei lavoratori del settore, costretti alla mobilitazione per cercare di ottenere i propri diritti, come sta accadendo, ad esempio, alla Ferretti". "Lo stesso presidente di Confindustria, Vincenzo Boccia, ha definito l'impresa nautica - ha sottolineato Federico- lo specchio della migliore impresa italiana che coniuga tecnologia, design, bellezza, uscito dalla crisi grazie alle misure del governo e alle capacità degli imprenditori".
"Ci sarebbe piaciuto -ha continuato Federico un riconoscimento al lavoro instancabile dei tantissimi addetti, i veri fautori del successo della nautica. Adesso gli organizzatori del Salone hanno a disposizione un anno di tempo per inserire nel programma del 2018 una iniziativa sul lavoro, con il coinvolgimento dei sindacati. Ferretti, invece, non ha tempo da perdere: firmi subito il contratto integrativo aziendale. E gli imprenditori del settore, già a partire da oggi, condividano i risultati dei loro successi con i lavoratori. Sarebbe il giusto riconoscimento - ha concluso - per il loro valore, la loro professionalità, i loro sacrifici, la loro passione".