Il terremoto che stamane ha investito la Regione Lombardia, con l’arresto del vicepresidente della Regione, Mario Mantovani, in un’inchiesta che vede indagato anche l’assessore al Bilancio, Massimo Garavaglia, preoccupa i sindacati che in una nota auspicano che “le indagini procedano rapidamente e che siano presto accertate tutte le responsabilità, così com’è evidente che in questo quadro anche il normale confronto con l’istituzione regionale risulta ancora più complicato”. I segretari regionali lombardi di Cgil, Cisl e Uil, Elena Lattuada, Osvaldo Domaneschi, Danilo Margaritella, in particolare sottolineano come l’inchiesta investa direttamente le responsabilità istituzionali più rilevanti. “Altrettanto grave - aggiungono - è l’oggetto dell’indagine che riguarda i temi della sanità e del welfare che, com’è noto, riguardano ingenti risorse regionali e che sono da tempo, anche per Cgil, Cisl e Uil, temi di grande delicatezza oltre che di confronto tra le parti”. Se confermate, così come sono state formulate dal pm Giovanni Polizzi, le accuse sono molto gravi e riguardano fatti tra il 6 giugno 2012 e il 30 giugno 2014. I reati vanno da abuso di ufficio, turbativa d'asta, corruzione e concussione per appalti nella sanità in Lombardia.