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Genova

Primo passo verso il futuro

Lunedì notte verranno trasportati in cantiere i primi cinquanta metri di impalcato del nuovo ponte, diviso in tre sezioni, già arrivato ieri in Fincantieri. L’annuncio del sindaco Bucci rappresenta un nuovo inizio per la città, nel giorno in cui il capoluogo ligure ha cambiato il suo volto. Venerdì dalle 9.37 il moncone di levante di Ponte Morandi non c’è più. Le due pile strallate - la 11 (quella più a est, per la quale è servita l’azione dell’esercito) e la 10 - le due ”grandi A” della Valpolcevera, sono venute giù nel giro di sei secondi come due giganti da 50 mila tonnellate, caduti uno sull'altro, 318 giorni dopo il tragico crollo del 14 agosto che ha causato 43 vittime.

Una tonnellata di dinamite più un’ingente quantità di plastico e ”il ponte di Brooklyn” di Genova non c’è più. All’interno dei cantieri non ci sono state notizie negative per stabilità e sicurezza. Per quanto riguarda le polveri, sia Pm 10 che Pm 2,5 sono rientrati completamente sotto soglia dopo 20 minuti dall’esplosione. Il dato fisiologico della polvere è azzerato. ”Spero di aver mitigato l’angoscia dei familiari delle vittime che da oggi non vedono più una cosa che dava tanta angoscia”, ha detto l’esplosivista Danilo Coppe, titolare della Siag, che ha materialmente avviato le cariche esplosive per l’abbattimento del Morandi.

Le autorità hanno assistito all'esplosione in un’area ai confini della zona di sicurezza, sulla sponda destra del torrente che taglia in due la valle. Tra loro, oltre al sindaco di Genova e commissario per la ricostruzione, Marco Bucci, e al governatore ligure e commissario per l'emergenza, Giovanni Toti, presenti i vicepremier Matteo Salvini e Luigi Di Maio e il ministro della Difesa, Elisabetta Trenta.

Commenta la segretaria generale della Cisl, la genovese Annamaria Furlan: ”La demolizione è solo il primo passo importante. Adesso ricostruiamo bene ed in tempi brevi il ponte Morandi per il futuro di Genova e per tutto il Paese. Ne abbiamo la forza, la capacità ed il cuore senza dimenticare mai le tante famiglie che hanno perso i loro cari e quanti sono rimasti senza casa”.

( 28 giugno 2019 )

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