All'indomani dell'incidente mortale occorso ad un operaio albanese che lavorava al petrolchimico di Marghera, oggi i sindacati hanno proclamto un'ora di sciopero. Da quanto si è appreso l’uomo era impegnato a manovrare una lancia a pressione per lavare impianti in area craching quando sarebbe stato colpito al petto da un getto d’acqua a 100 atmosfere. Per i chimici della Cisl la tragedia è frutto di quella che viene definita un’emergenza drammatica a causa del gioco dei subappalti. La Femca Cisl, insieme alle altre sigle sindacali di settore, aggiunge che "l’amarezza di apprendere queste funeste notizie viene alimentata dai richiami, dalle denunce e dalle discussioni anche a livello istituzionale che le organizzazioni sindacali sollecitano di continuo". "Oggi - rileva - ci troviamo ancora a porci i dubbi sull’efficacia delle politiche e delle regole sull’appalto di un gruppo come l’Eni aggravati dalla morte di un altro lavoratore".
AUDIO. La dichiarazione di Sergio Gigli, segretario genrale Femca Cisl
(Approfondimento domani su Conquiste Tabloid)