Lavoratori del porto di Savona in sciopero per 24 ore contro l’ennesima morte sul lavoro nel settore. Un operaio che si trovava sul ponte di una nave ormeggiata negli Alti Fondali del porto di Savona è caduto ieri finendo nella stiva.
Secondo quanto appreso, l’uomo è morto sul colpo, si tratta di un marittimo filippino di 51 anni, che lascia moglie e figli, faceva parte di un equipaggio composto principalmente di marinai pakistani e liberiani, al momento della tragedia era impegnato nella tinteggiatura del tetto di una stiva appena svuotata: l’asse di legno sulla quale si trovava era tenuta da due corde e una delle due si è spezzata facendolo precipitare. L’operaio non indossava cinture o imbraghi di sicurezza.
"Non è tollerabile che si continui a morire sul posto di lavoro". Interviene così Luca Maestripieri, segretario generale della Cisl Liguria. "Assurdo, inaccettabile - continua Maestripieri. Attendiamo che venga fatta piena luce sulla dinamica dell’incidente e sulle eventuali responsabilità, ma intanto non possiamo che constatare che continua senza sosta questo bollettino di guerra con incidenti che mietono vittime senza soluzione di continuità nell’indifferenza generale.
La politica - sottolinea Maestripieri - si ricorda degli incidenti e delle morti solo quando serve a fare propaganda. Servono subito assunzioni nel pubblico impiego per irrobustire la rete dei controlli, la politica capisca una volta per tutte che la vita di chi lavora deve essere davvero la priorità di uno Stato civile".
Anche Filt Cgil, Fit Cisl e Uil trasporti di Genova hanno proclamano per la giornata le prime 2 ore di sciopero per ogni prestazione della giornata.
Il governatore Giovanni Toti e la Giunta regionale hanno espresso il cordoglio della Regione Liguria per la morte dell’operaio. "Siamo vicini alla famiglia e ai colleghi della vittima, a cui va il nostro cordoglio - si legge in una nota -. In attesa che si chiariscano le cause di questo tragico decesso, ripetiamo ancora una volta come sia urgente e indispensabile che il tema della sicurezza sul lavoro diventi prioritario nell’agenda di governo".