Un minuto di silenzio in onore del Vigile del Fuoco che ieri ha perso la vita nell’incendio alla stazione di servizio sulla via Salaria. Questa mattina al cambio turno delle ore 8, in tutte le sedi territoriali e centrali dei vigili del fuoco, i colleghi hanno rivolto il loro pensiero al collega Stefano Colasanti.
Intanto oggi proseguono i rilevamenti tecnici sul luogo dell’esplosione. Il bilancio è grave: 2 morti e 18 feriti (tra loro 7 pompieri e 2 soccorritori del 118).
La Procura ha aperto un’inchiesta. Dalle prime ricostruzioni si sa che l’incendio è divampato in un distributore di carburante sulla via Salaria, in direzione Roma, nei pressi di Passo Corese, alle porte della Capitale alle 14,30 circa durante le operazioni di carico-scarico del carburante dell’autocisterna. Le fiamme hanno provocato due esplosioni: la prima nel deposito del distributore e la seconda, più devastante, ha interessato l’autocisterna che lo riforniva. L’autocisterna è esplosa mentre i Vigili del fuoco erano già al lavoro per domare le fiamme nel deposito.
Tante le manifestazioni di cordoglio a partire dal presidente della Repubblica, Mattarella, il ministro dell’Interno Salvini, e il Corpo nazionale dei Vigili del Fuoco che piangono la scomparsa di Stefano e si stringono alla famiglia partecipando al suo dolore.
Vicinanza alle famiglie delle vittime e ai tanti feriti è stata espressa anche dalla segretaria generale della Cisl Annamaria Furlan e dal segretario generale della Fns Cisl Pompeo Mannone. “Un pensiero particolare - dice Furlan - va al Corpo dei Vigili del Fuoco e agli operatori del 118 che erano lì a prestare soccorso” .“Purtroppo - afferma Mannone - un collega è deceduto ed altri sono rimasti feriti. E’ una vera tragedia che sconvolge tutti noi e l’intero Corpo nazionale dei Vigili del Fuoco. Siamo vicini alla famiglia del collega che non è più con noi, interpretando anche il sentimento di tutti i Vigili del fuoco”.