Come da consuetudine alla vigilia del primo maggio, la festa dei lavoratori, l’Inail rende noti i nati sulle morti e gli infortuni sul lavoro. Ebbene, nel 2015 si registra un aumento di ben il 16% rispetto al dato delle denunce di infortuni mortali registrate nel 2014: 1172 contro le 1009 dell’anno precedente.
Secondo l'Inail, l'incremento 2015 di infortuni mortali è "un dato preoccupante, che interrompe un andamento positivo, che, nel periodo di riferimento 2010-2014, aveva registrato una flessione del 24,21%".
Il primo trimestre del 2016 mostra invece un’inversione di tendenza con 176 denunce di incidenti mortali sul lavoro, inferiore al dato dello stesso periodo del 2015 pari al -14,6%.
Ma c'è anche un dato che riguarda il tasso di occupazione in Italia: è il più basso dell'Unione europea. Sebbene gli ultimi dati presentati sulla disoccupazione dall'Istat dicono che le cose stanno migliorando, l'Italia continua a registrare dei ritardi occupazionali molto preoccupanti. Tra i 28 paesi dell'Ue solo Croazia (55,8%) e Grecia (50,8%) presentano un tasso di occupazione più basso del nostro (56,3%).
Nei giorni scorsi l'Inail aveva lanciato l'allarme sull'abuso dei voucher, utilizzati per coprire l’infortunio e nascondere il lavoro in nero. Mentre venerdì 29 aprile il Cdm ha approvato lo Statuto dell'Ispettorato del lavoro.