Sull’accoglienza migranti scoppia un nuovo durissimo scontro politico. La miccia l’ha accesa il governatore della Regione Lombardia, Roberto Maroni, che ha ipotizzato la riduzione dei trasferimenti regionali ai sindaci lombardi che dovessero accogliere nuovi migranti. Con lui i governatori di Centrodestra del Veneto e della Liguria, Zaia e Toti. Una decisione “assolutamente sbagliata” per Annamaria Furlan che, dall’assemblea di Confcommercio stamane ha tagliato corto: “Da parte dei tre governatori del Nord, questo modo di fare è inconcepibile e non risponde neanche alla legge”, ha detto. In effetti, il Viminale ha già definito il provvedimento illegittimo.
Inoltre, la presa di posizione dei governatori del Nord si inserisce nel quadro di una complessa trattativa ingaggiata dall'Italia con il resto dell'Europa per chiedere maggiore condivisione e solidarietà. "Come Cisl - sottolinea al riguardo in una nota Liliana Ocmin, reponsabile del dipartimento immigrazione, giovani e donne della Cisl - siamo sempre più convinti della necessità del superamento del Regolamento di Dublino che va affrontato da subito per dare respiro ai territori più esposti e permettere una ripartizione, da parte di ciascuno dei 28 paesi dell'Unione, dei rifugiati che continuano ad arrivare in Italia".
Intanto proseguono le attività di soccorso al largo delle nostre coste. Stamattina nel porto di Crotone sono sbarcati 610 migranti giunti a bordo della nave Vega della Marina Militare. Le loro condizioni di salute sono buone. In particolare ci sono 448 uomini, 99 donne di cui una incinta, e 63 minorenni. A Crotone dopo l’arrivo della nave militare sono iniziate le attività di soccorso e prima accoglienza coordinate dalla Prefettura. I migranti sono di varie nazionalità. Al termine degli accertamenti resteranno in 160 nel centro di Isola Capo Rizzuto mentre gli altri saranno ripartiti in altre regioni.