Meridiana cambia nome in Air Italy e, con il supporto del nuovo azionista Qatar Airways, punta a diventare "il vettore nazionale per l'Italia", scalzando Alitalia. "Dimostreremo che la stella siamo noi" ha detto il group Ceo di Qatar Airways, Akbar Al Baker, presentando i piani di sviluppo di Airitaly. L'amministratore delegato di Qatar Airways, Akbar Al Baker rispondendo ad una domanda sul possibile interessamento per Alitalia ha dichiarato: "Alitalia per noi è un concorrente, e noi saremo pronti a questa competizione e dimostreremo che saremo la star del settore aereo in Italia".
Positive, ma con qualche riserva, le reazioni dei sindacati al nuovo piano industriale di Air Italy. Le segreterie territoriali di Cgil, Cisl e Uil sono unanimi nel valutare positivamente il grande piano di sviluppo che prevede l’ingresso di 50 nuovi aerei in tre anni. Per tutte le sigle restano, però, i dubbi per lo scarso impegno che la nuova compagnia aerea sembra aver riservato alla Sardegna. "Parliamo di un piano industriale molto ambizioso che, se realmente attuato, permette il recupero della forza lavoro attualmente in mobilità e anche delle nuove assunzioni - afferma Gianluca Langiu della Cisl Trasporti Gallura - credo però che la nuova azienda debba essere un pò più coraggiosa nell’investire in Sardegna, in quanto non è pensabile che tutto il core business sia accentrato su Malpensa. I collegamenti da e per la Sardegna sono e devono essere parte integrante delle politiche commerciali di Air Italy".
Dello stesso tenore le dichiarazioni di Franco Monaco, segretario territoriale Cgil Gallura: "Finalmente ci parlano di sviluppo e concretamente ci dicono come e quando crescerà la nuova Meridiana. Non facciamo alcun dramma per il cambio del nome, nessun dramma sul necessario sviluppo dell’Hub di Malpensa. Quello che manca sono le risposte per il futuro dell’attività di volo da e per la Sardegna. Nessuna notizia sulla riapertura della base di Cagliari. La compagnia ha perso il bando per la destagionalizzazione, sarà Volotea ad operare da Olbia. Ci saremmo aspettati più coraggio sulla Sardegna dove i posti di lavoro saranno limitati ai due aerei che opereranno le tratte per Roma e Milano; stiamo parlando di una ottantina di persone in tutto. E poi ci chiediamo il futuro di Maintenance, il settore delle manutenzioni aeronautiche, fiore all’occhiello dell’industria sarda".
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