Il cattolicesimo sociale, da tempo alla ricerca di occasioni, luoghi e punti di convergenza, ne trova uno (oltre ai temi della dignità del lavoro, della solidarietà e dell’accoglienza dei migranti e del contrasto alla povertà) nell’unità dell’Europa. L’occasione è stato il convegno su ”La nostra Europa”, promosso e organizzato da Acli, Azione Cattolica, Comunità di Sant'Egidio, Fondazione Tarantelli della Cisl, Confcooperative, Fuci e Istituto Sturzo; il luogo, il palazzo della Cooperazione a Roma; il punto di convergenza, ”un’Europa unita, pacificata e solidale”, come ha detto il Cardinale Gualtiero Bassetti nella sua introduzione, ”che non speculi sui conflitti sociali e sulla divisioni politiche, che non pratichi l'incultura della paura e della xenofobia, ma che costruisca, con animo puro la cultura della solidarietà per un nuovo sviluppo della promozione umana". Il presidente della Cei, come accade spesso ultimamente, ha colto l’occasione per sferzare i cattolici italiani invitandoli ad un impegno più efficace sul terreno della politica.
Densi di spunti di riflessione gli interventi di Enrico Giovannini, Stefano Allievi, Filippo Andreatta, Mauro Magatti, così come le conclusioni del direttore di Avvenire Marco Tarquinio.
In sala i leader delle organizzazioni promotrici: i vertici di Sant’Egidio e Confcooperative, la segretaria generale della Cisl Annamaria Furlan e il presidente della Fondazione Tarantelli Giuseppe Gallo, i giovani universitari della Fuci, il presidente dell’Istituto Sturzo Nicola Antonetti, i presidenti dell’Ac Matteo Truffelli e delle Acli Roberto Rossini.
Proprio Rossini, intervistato da Conquiste, ha rilanciato come portavoce dell'Alleanza contro la povertà la necessità di rafforzare il Reddito di inclusione.
(Servizi di Gagliardi e Guadagni domani su Conquiste tabloid)