Ad Ascoli Piceno domani si terranno i funerali delle vittime del terremoto che ha portato distruzione nel centro Italia e morte ad Amatrice, Accumuli ed Arquata. Saranno presenti il Capo dello Stato Sergio Mattarella e il premier Matteo Renzi che ha proclamato una giornata di lutto nazionale con l’esposizione di bandiere a mezz’asta sugli edifici pubblici dell’intero territorio italiano. Il bilancio delle vittime del sisma in Centro Italia, aggiornato dal Dipartimento della Protezione Civile, è di 278 morti, 218 di questi solo ad Amatrice.
Intanto la terra continua a tremare. Nuove scosse di terremoto sono state registrate fra le 2 e le 2:30 di questa mattina al confine tra Marche, Lazio e Umbria, nelle zone già colpite dal sisma. La più forte ha avuto magnitudo 3.8. Le altre 2.3, 2 e ancora 2. Una forte scossa è stata avvertita ad Amatrice (Rieti) alle 6:28. Dopo l’ultima forte scossa di stamani di magnitudo 4.8, è stato chiuso il Ponte a Tre Occhi sulla strada regionale 260, importante via di accesso verso il comune di Amatrice anche per i soccorsi. Lo ha reso noto la Protezione Civile. Al momento sono in corso verifiche con esercito e vigili del Fuoco per individuare vie di accesso alternative.
I feriti passati per gli ospedali di Lazio, Umbria e Marche sono 387, ma si sta verificando quanti ancora siano ospedalizzati. È di 238 il totale delle persone estratte vive dalle macerie fino a ieri. Lo riferisce ancora la Protezione civile aggiornando il bilancio dei soccorsi: ai 215 salvati dai Vigili del Fuoco, si devono infatti aggiungere 23 tratti in salvo dal Soccorso Alpino.
Sono 2.100 i posti letto occupati dagli sfollati sui 3.500 messi a disposizione dalla Protezione civile. Lo ha reso noto il direttore dell’ufficio emergenze del Dipartimento della Protezione Civile, Titti Postiglione, in una conferenza stampa.
Il numero delle persone accolte è aumentato perchè cresce la paura tra i residenti, visto il susseguirsi inarrestabile delle scosse.