Lo aveva promesso ai sindaci poche ore dopo il sisma, e oggi il presidente della Repubblica Sergio Mattarella è in visita ai luoghi più colpiti dalla scossa del 21 luglio. Luoghi dove il numero degli sfollati è cresciuto di giorno in giorno, fino all’attuale e definitiva stima di 1.500 persone, la maggior parte delle quali - circa 1.200 - concentrate a Casamicciola Terme e Lacco Ameno, dove è rimasto senza casa un abitante su sette. Danni che, secondo l’Ingv, nei casi più gravi sono stati causati anche dall’assenza di protezioni antisismiche nelle case.
"Siamo qui per aiutarvi". Ha detto il presidente Sergio Mattarella, rivolto alla gente che si assiepa alle transenne e richiama la sua attenzione scandendo: "Non siamo un popolo di abusivi". Poi all'appello rivoltogli: "Presidente, la casa...". "La casa sarà una nostra priorità", risponde il capo dello Stato che ha visitato le "zone rosse" di Casamicciola e Lacco Ameno, i due centri dove maggiori sono stati i danni. Al presidente i sindaci hanno ribadito la richiesta di interventi rapidi per risanare gli alloggi e far ripartire l’economia turistica dell’isola, dopo i contraccolpi dovuti al terremoto. Al momento gli sfollati sono tutti ospitati in strutture alberghiere o in abitazioni di familiari e amici. Intanto Il Consiglio dei ministri, su proposta del Presidente Paolo Gentiloni, ha deliberato la dichiarazione dello stato di emergenza a causa dell’evento sismico che lo scorso 21 agosto ha colpito l’isola di Ischia. I comuni interessati sono Casamicciola Terme, Forio e Lacco Ameno. Per l’attuazione dei primi interventi, nelle more della ricognizione dei fabbisogni effettivi, in seguito alle stime elaborate dal Dipartimento della protezione civile, sono stati stanziati 7 milioni di euro, posti a carico del Fondo per le emergenze nazionali.
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