Stretta in arrivo sui controlli delle assenze per malattie dei dipendenti pubblici. Dal 1 settembre sarà l’Inps a fare le visite fiscali invece delle Asl per garantire "uniformità sul territorio" nei controlli. La percentuale delle visite - spiega il presidente dell’Inps, Tito Boeri - dovrebbe essere molto superiore a quella del privato che al momento è del 5% sui certificati presentati. In pratica si dovrebbero superare di molto le 300mila visite a fronte di circa 6 milioni di certificati presentati nel 2015 per meno di tre milioni di lavoratori. Anche le fasce di reperibilità nei giorni di malattia per i lavoratori privati dovrebbero subire un ampliamento ed essere uniformate a quelle dei dipendenti pubblici passando da quattro a sette ore. A chiederlo espressamente è sempre il presidente dell’Inps, sottolineando che anche questo elemento contribuirebbe a garantire uniformità nei controlli. Al momento le fasce di reperibilità nel settore privato sono 10-12 e 17-19 mentre quelle del pubblico sono 9-13 e 15-18. E l’allineamento, secondo Boeri, sarebbe "auspicabile" per evitare che ci siano differenze dal momento che dal 1 settembre l’Inps avvierà il Polo unico delle visite fiscali per tutti i lavoratori.
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