"La situazione dell’Ilva è drammatica, la legge di stabilità apre qualche spiraglio ma ci auguriamo che le norme previste a garanzia dell’indotto siano confermate". Lo ha detto il segretario nazionale della Fim Cisl Marco Bentivogli partecipando a Taranto al direttivo territoriale che ha portato alla elezione del nuovo segretario generale di Taranto-Brindisi. Il 37enne Valerio D’Alò, operaio Ilva, ha preso il posto di Mimmo Panarelli alla guida del sindacato dei metalmeccanici. "Senza indotto - ha aggiunto Bentivogli - l’Ilva non va avanti, siamo stufi di dover spiegare che l’indotto industriale è dentro il processo produttivo e se si ferma, tutta l’attività viene pregiudicata. Chiediamo al Governo di completare le verifiche per la nascita della Newco al più presto e che si recuperi al suo interno lo spazio per un soggetto industriale siderurgico". La gestione "del più grande siderurgico europeo - ha puntualizzato il leader della Fim - non può essere affidato a management qualsiasi. Serve recuperare ordinativi anche di aziende italiane che in questi anni hanno deciso di comprare acciaio all’estero e la capacità e l’esperienza del settore". Quanto al rinnovo del contratto, Bentivogli ha detto che "il 5 novembre si apre la trattativa per il rinnovo del contratto più difficile della storia dei metalmeccanici. Bisogna non solo puntare al rinnovo ma avere il coraggio di soluzioni nuove e sostenibili. Ci auguriamo - ha concluso - che Federmaccanica capisca che il Contratto è sempre stato un valore per il settore per il Paese".