Sono trascorsi pochi mesi dall'entrata nel mercato delle Tlc mobili del quarto operatore e puntualmente si stanno manifestando tutte le preoccupazioni e le contraddizioni che avevamo denunciato. Così, in una nota, i sidacati di categoria Slc Cgil - Fistel - Cisl e Uilcom - Uil, secondo cui "Iliad ha una struttura occupazionale di circa 200 dipendenti ed
utilizza per la quasi totalia' le tecnologie e infrastrutture di altri operatori impegnati ad investire in ultrabanda e servizi
innovativi, con strutture di costi non paragonabili a un'azienda 'virtuale' come l'operatore low cost francese, mettendo a rischio la tenuta occupazionale dell'intera filiera delle telecomunicazioni. Iliad è un operatore che non ha fornito alcuna
informazione ai sindacati sulla struttura occupazionale, sul piano industriale e sulle tutele dei propri lavoratori ne per quelli degli appalti, pur applicando il contratto nazionale Tlc che prevede una informativa al sindacato. Inoltre, le procedure di commercializzazione e attivazione delle Sim tramite i Simbox (distributori automatici), pongono interrogativi sul rispetto sull'antiterrorismo internazionale. Chiediamo al ministero del Lavoro e dello Sviluppo Economico, nonchè per la parte di sicurezza nazionale al ministero dell'Interno di aprire una istruttoria per verificare le condizioni di lavoro, il rispetto degli impegni che Iliad avrebbe dovuto osservare a seguito dell'autorizzazioni delle Authority e delle leggi dello Stato in materia di sicurezza pubblica. Il perdurare di questa situazione - concludono i sindacati - potrebbe compromettere l'insieme del sistema di sviluppo delle comunicazioni e dell'occupazione del nostro Paese".