Venticinque miliardi per fare fronte all'emergenza Coronavirus. Cresce con il crescere dei contagi e il precipitare della crisi economica lo sforzo finanziario del governo. Il premier Conte lo ha annunciato al Consiglio dei Ministri di mercoledì, durato quattro ore. Conte si dice ”consapevole delle difficoltà che il Paese sta affrontando per questa emergenza”. Difficoltà che richiederanno, probabilmente, un sacrificio ulteriore per i cittadini: il governo infatti non esclude ulteriori e più drastiche misure restrittive. A chiedere l'estensione di queste misure draconiane è innanzitutto il governatore della Regione Lombardia Fontana. Il premier respinge invece con forza l’idea di un super commissario all'emergenza sulla falsariga di quello nominato per il G7 alla Maddalena, prima, e per la ricostruzione dopo il terremoto de L'Aquila, poi (in entrambi i casi l'allora Capo del Dipartimento di Protezione Civile Bertolaso, nominato dall'allora premier Silvio Berlusconi). Un modello chiesto dalle opposizioni, innanzitutto, ma anche da Renzi.
Piuttosto, Conte pensa alla nomina di una persona in grado di coordinare e potenziare gli approvvigionamenti di materiale medico e sanitario.
Con il sì di Camera e Senato allo scostamento dagli obiettivi di deficit, il dibattito si sposta a Bruxelles. E’ l'Europa, infatti, che dovrà dare il via libera a questo piano. Martedì Conte ha partecipato ad un inedito ”Consiglio Europeo in videoconferenza” e la risposta alle richieste dell'Italia sembra incoraggiarlo. C’è la disponibilità, confermata ieri dal Commissario agli Affari economici Gentiloni, a valutare e a dare fondo a tutte le risorse necessarie e a tutti gli strumenti necessari. Dalle istituzioni europee, assicura Conte, ”c’è apertura sulle nostre richieste, abbiamo concordato sulla necessita' di condividere informazioni e abbiamo concordato sulla necessita' di cooperare per rendere i rispettivi sistemi sanitari nazionali ancora più efficienti”.
Il decreto sulle misure economiche ”sarà varato venerdì e ammonterà a 12 miliardi”, spiega il ministro dell’Economia Gualtieri, che pur senza fare previsioni teme un calo rilevante del Pil. L’extradeficit, comunque, ”non mette a rischio la stabilità dei conti”. Gualtieri intanto annuncia: per chi perde il lavoro stop di 18 mesi al pagamento dei mutui.
Il sindacato naturalmente è in campo con tutto la forze delle sue proposte e delle sue richieste. La segretaria generale della Cisl Furlan giudica "positivo lo stanziamento di 25 miliardi da parte del Governo per far fronte all’emergenza. Bisogna rafforzare il sistema sanitario, sostenere le imprese, proteggere tutti i lavoratori italiani, compresi gli atipici e somministrati. Nessun lavoratore dovrà perdere il suo reddito. Le famiglie non vanno lasciate da sole”.