La gestione dei rifiuti è un tema di estrema attualità specie nelle grandi città ed "il tema dell’economia circolare è ancora lungi dall’essere affrontato in modo organico. Chiediamo al Governo di fare di più per questo settore", così Salvatore Pellecchia, segretario generale della Fit-Cisl, nel corso del convegno tenuto ieri a Roma sul tema "La gestione del sistema dei rifiuti tra complessità e sfide future".
"Secondo il consorzio Conai - prosegue Pellecchia - sviluppare l’economia circolare in italia può portare quasi 600mila nuovi posti di lavoro, un fatturato di 88 miliardi di euro e un valore aggiunto di 22 miliardi. Bisogna sottolineare anche il fatto che che l’Italia può trarre più guadagno dall’economia circolare rispetto ad altri Stati se consideriamo che siamo un paese trasformatore ma con poche materie prime".
"Come Fit-Cisl riteniamo che per raggiungere questi risultati è necessario darsi quattro obiettivi - prosegue Pellecchia. Il primo è un piano nazionale per la gestione dei rifiuti, da stilarsi il prima possibile, in modo da portare tutta Italia al livello delle buone pratiche. Il secondo punto è abbandonare progressivamente l’economia lineare per quella circolare. Il terzo riguarda gli aspetti più sindacali e il discorso contrattuale. La Fit-Cisl è per il contratto unico di settore e per mettere clausole ristrette in materia di appalti e subappalti, perché secondo noi si può appaltare ma garantendo la clausola sociale e quella contrattuale. L’ultimo punto riguarda la normativa sugli scioperi. La maggior parte di questo tipo di proteste nei servizi ambientali riguarda gli stipendi non pagati. Ad oggi le norme colpiscono soprattutto le lavoratrici e i lavoratori, ma non chi li mette in condizioni di protestare non pagando gli stipendi. Un sistema sano esige che anche le aziende siano sanzionate dalla Commissione di garanzia se, con i loro comportamenti scorretti, causano le proteste dei lavoratori.
All’appuntamento organizzato dalla Fit sono intervenuti l'economista Saverio Scarpellino, il Presidente della Conferenza delle Regioni e Province autonome Stefano Bonaccini, il Presidente dell'Associazione nazionale Comuni italiani Antonio Decaro, il Presidente di Fise-Assoambiente Chicco Testa, il Vicepresidente di Utilitalia Filippo Brandolini. ha concluso i lavori Andrea Cuccello, segretario confederale Cisl.