"Nel 2016 Fca ha raggiunto un record di produzione in Italia, con 1.011.136 veicoli e un incremento del 9%, compresi i veicoli commerciali prodotti alla Sevel". Afferma Ferdinando Uliano, segretario nazionale Fim-Cisl e responsabile nazionale del settore automotive, oggi a Torino in occasione del report 2016 su produzioni e occupazione del Gruppo Fca e Ferrari. "Dal 2008 - ha aggiunto - non c'era una produzione di un milione di veicoli, questo ci fa ben sperare. Un ottimismo risultato sostenuto da fatti concreti. Positivi i dati dell'occupazione, nell'ultimo trimestre del 2016 la cassa integrazione ha coinvolto meno dell'8% dei lavoratori". Rispetto al 2013, la produzione di veicoli e' cresciuta del 69,8%. "Certo non mancano le criticità - nota il fimmino - in particolare a Pomigliano, dove entro il mese di marzo abbiamo bisogno di conoscere i prodotti e a Melfi, dove ci sono 1200 lavoratori della Punto in cassa integrazione".
Il secondo modello a Mirafiori dovrebbe entrare in produzione nel primo semestre del 2018 e nello stabilimento torinese si tornerà ad assumere, aggiuge Uliano. "Inoltre con lo spin off Ferrari ha scelto di andare oltre le 7.000 unità. Tutti i modelli hanno registrato produzioni record".
"Sappiamo dai fornitori che si sta sviluppando il secondo modello. Dovrebbe essere un grande suv dell’Alfa, simile al Maserati Levante, anche se dipenderà da come andranno i nuovi modelli in particolare lo Stelvio", interviene così il segretario della Fim torinese, Claudio Chiarle. A Mirafiori nel 2016 - secondo i dati resi noti dalla Fim - sono state prodotte 42.275 vetture, il 204,1% in più del 2015 e il 115,1% in più del 2013. Sono 2.027 i lavoratori ancora coinvolti dai contratti di solidarietà.
La ripresa dell’occupazione a Mirafiori - riprende Uliano - sarà favorita anche dall’uscita, già in corso, dei dipendenti più anziani permessa dal nuovo sistema pensionistico. Nel 2016 nello stabilimento torinese sono state prodotte 21.422 Mito e 20.853 suv Levante. A Grugliasco, dove si producono la Quattroporte e il Ghibli, la produzione ha avuto un avvio non brillante a causa delle difficoltà del mercato cinese, ma poi ha recuperato grazie al suv Levante che ha trainato gli altri modelli.
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