Fiat Chrysler assumerà 1.800 lavoratori nello stabilimento di Cassino entro il 2018. Il primo annuncio lo aveva dato a fine novembre il responsabile di Fca per il mercato Emea (Europa, Medio Oriente, Africa) Alfredo Altavilla in occasione della visita che Sergio Marchionne e Matteo Renzi avevano fatto alla fabbrica simbolo del progetto Alfa Romeo. Oggi è arrivata l’ufficialità dopo un incontro tra i sindacati di categoria e l’azienda.
Entro aprile 2017 lo stabilimento Fca di Cassino avrà 1.200 occupati in più e finirà dopo cinque anni il ricorso agli ammortizzatori sociali. Lo ha comunicato ufficialmente l’azienda ai sindacati, in un incontro a Roma. L’incremento dell’occupazione a Cassino, dove partirà il secondo turno sulla linea di produzione di Stelvio e Giulia, sarà di circa 1.800 unità tra il 2017 e 2018. Entro marzo ci sarà un incontro per definire le prospettive dello stabilimento di Pomigliano, dove a fine settembre 2018 si esauriranno i contratti di solidarietà. Nel frattempo circa 500 lavoratori della fabbrica campana andranno in missione temporanea a Cassino a partire dal 28 febbraio del 2017.
"La notizia di oggi - commenta Ferdinando Uliano, segretario nazionale della Fim - è l’ulteriore conferma, positiva, della nostra azione contrattuale e della concretizzazione del piano industriale per il quale ci siamo battuti in questi anni. Piano che ha già portato numerosi effetti positivi occupazionali negli stabilimenti finali di Pomigliano, Grugliasco, Melfi, Mirafiori e a quelli della componentistica di Pratola Serra, Termoli e Verrone".
Dovrebbero essere circa 500 i lavoratori dello stabilimento Fca di Pomigliano d’Arco (Napoli), da inserire nella fabbrica automobilistica del gruppo a Cassino (Frosinone), per fornire "personale già esperto durante la salita produttiva delle nuove vetture Alfa Giulia e Stelvio". Confermano Fim, Uilm, Fismic, Ugl e Associazione quadri. "Di questi inserimenti - si legge in una nota a firma delle organizzazioni sindacali - la gran parte sarà costituita da nuovi assunti, e circa 500 saranno lavoratori di Pomigliano, in maniera temporanea, per fornire personale già esperto durante la salita produttiva delle nuove vetture e di ridurre l’utilizzo del contratto di solidarietà nello stabilimento campano". Uliano spiega che il trasferimento dei lavoratori da Pomigliano a Cassino sarà comunque, "temporaneo, vincolato all’uso del contratto di solidarietà e quindi non oltre settembre 2018. Eventuali trasferimenti definitivi saranno esaminati solo se volontari e richiesti dal singolo lavoratore. Nell’incontro del 21 dicembre l’importo economico per il lavoratore che sarà in missione temporanea".
"Per quanto riguarda Pomigliano - aggiunge infine la nota - le organizzazioni sindacali hanno richiesto entro marzo 2017, la definizione delle prospettive industriali che dovrà garantire la piena saturazione degli attuali occupati. Il prossimo incontro definirà il trattamento economico e i criteri di determinazione dei lavoratori coinvolti insieme a tutte le altre modalità operative".