Non si fermano le stragi di migranti nel Mediterraneo. I dati dell'Onu sono allarmanti, quasi 3800 persone hanno perso la vita tentando la traversata Africa-Europa. L’ultima tragedia risale a ieri sera: oltre 90 dispersi nel naufragio di un barcone davanti alle coste libiche. Un’emergenza a cui l’Italia fatica a fare fronte, ma che, nonostante rari casi come il rifiuto all’accoglienza manifestata dai cittatdini di Goro, vede comunque il nostro Paese in prima fila rispetto al resto dei partners europei.
Eppure, strano a dirsi, lo scorso anno, per la prima volta dopo molti anni, il numero di cittadini italiani residenti all'estero ha superato quello degli stranieri residenti in Italia. E' quanto emerge dal Dossier Statistico Immigrazione 2016, realizzato dal Centro studi Idos e della rivista Confronti, in collaborazione con l'Unar (Ufficio nazionale antidiscriminazioni) e presentato oggi a Roma. Sono infatti 5 milioni gli stranieri residenti nel nostro Paese nel 2015 (Istat), contro 5 milioni e 200mila italiani che risiedono fuori dalla madrepatria secondo il dato delle anagrafi consolari. Nel 2014, gli italiani all'estero e gli stranieri in Italia si equivalevano. Altro dato interessante riguarda i cittadini italiani di origine straniera, stimati dal dossier in un milione e 150mila. L'elevato incremento delle acquisizioni di cittadinanza, dice il rapporto, lascia ipotizzare che nel 2050, a tasso invariato (ma potrebbe anche aumentare), vi saranno oltre 6 milioni di cittadini italiani di origine straniera.
(Approfondimento domani su Conquiste Tabloid)