Sindacati e governo raggiungono un nuovo accordo per il comparto scuola. Questa volta l’intesa riguarda i diplomati magistrali e si pone l’obiettivo di tutelare la continuità didattica dell’anno scolastico in corso. Si tratta, sottolineano i sindacati, di un ulteriore punto dell’accordo del 1 ottobre con il ministro Fioramonti che le organizzazioni sindacali portano a casa: un risultato “importante che mentre dà risposta alle attese dei lavoratori coinvolti permette di salvaguardare una prosecuzione regolare delle attività nelle classi loro affidate, spiegano i sindacalisti”. Secondo gli impegni assunti dall’amministrazione e sottoscritti nell’intesa, i destinatari delle sentenze potranno continuare a lavorare con contratti sino al 30 giugno, mentre coloro che avrebbero avuto diritto all’immissione in ruolo in forza dei medesimi provvedimenti giurisdizionali vedranno salvaguardati i diritti derivanti dalle posizioni occupate legittimamente nelle graduatorie. L’intesa prevede che l’Amministrazione inserisca le misure concordate con i sindacati nel primo provvedimento legislativo utile rispetto all’esigenza di renderle efficaci nel più breve tempo possibile. “Ancora una volta - sottolineano Cgil, Cisl, Uil, Snals e Gilda della scuola -, grazie all’azione messa in campo unitariamente dalle organizzazioni sindacali, si riesce a ottenere una soluzione che mentre assicura le necessarie tutele per i lavoratori precari garantisce condizioni ottimali per lo svolgimento dell’attività scolastica”.