Solo trenta le grandi opere che Graziano Delrio ha scelto di inserire nel Piano delle infrastrutture strategiche (Pis) contenuto nel 13° allegato infrastrutture al Def approvato ieri. Nella ulteriore selezione voluta dal ministro nella sua prima settimana a Porta Pia sono saltate 19 opere fra cui spiccano la Nuova Pontina e la Ragusa-Catania, due autostrade in project financing che hanno bisogno di un'ulteriore riflessione.
Ma il neoministro delle Infrastrutture è riuscito subito in un'operazione politicamente molto più significativa che non quella di una drastica accettata alle opere di serie A (erano 415 fino allo scorso anno): ha dato la sterzata attesa archiviando di fatto la stagione del primato della legge obiettivo, delle procedure straordinarie, della struttura di missione.
Delrio ha infatti annunciato ieri per il prossimo settembre un Piano generale (Documento pluriennale di pianificazione) con cui "intende dare forte preferenza alla scelta delle procedure ordinarie, anziché straordinarie, per la realizzazione delle infrastrutture pubbliche”.