Venerdì 22 novembre 2024, ore 20:50

Stati generali 

Confindustria conferma le critiche: duro botta e risposta

Agli Stati generali mercoledì è stata la giornata di Confindustria. Alla vigilia c’era stato un duro botta e risposta tra il presidente Bonomi e il premier Conte sulla capacità del governo di mettere in campo misure adeguate al momento. In questa occasione il presidente del Consiglio ha assicurato che da parte del suo esecutivo non c’è alcuna pregiudiziale nei confronti delle imprese, definite anzi ”un pilastro della nostra società e alle quali sarà dato tutto il sostegno necessario.
Da parte sua Bonomi ha presentato il ”Piano 2030” elaborato da Viale dell’Astronomia. Ha ribadito il suo pensiero: ”Le misure economiche italiane si sono rivelate più problematiche di quelle europee. Ed ha voluto sottolineare: ” La cassa integrazione è stata anticipata in vasta misura dalle imprese e così sarà per ulteriori 4 settimane. E ci sono stati gravi ritardi anche per le procedure annunciate a sostegno della liquidità”.
E a proposito, il decreto Cig, varato lunedì sera dal Cdm e firmato martedì dal capo dello Stato, è stato trasmesso alla Commissione Lavoro della Camera. Il Dl contiene ”ulteriori misure urgenti in materia di trattamento di integrazione salariale, nonché proroga di termini in materia di reddito di emergenza e di emersione di rapporti di lavoro”. Si tratta del provvedimento che, tra l'altro, proroga di quattro settimane la cassa integrazione.
Il governo stima che il decreto Cig riguarderà una platea di poco più di un milione di lavoratori per 1 miliardo di euro di esborso anticipato rispetto alle previsioni. Il decreto consente infatti alle imprese, che hanno esaurito per intero gli ammortizzatori sociali Covid-19, di poter usare subito le quattro settimane residue invece di attendere il primo settembre come prevede il dl Rilancio. La relazione tecnica che accompagna il provvedimento ipotizza, ai fini della stima, una media di ulteriori 3 settimane di trattamenti di integrazione salariale, al termine del periodo già fruito di quattordici settimane e prevede che le aziende ne approfitteranno per 1.005.100 sui 5.872.100 lavoratori in Cassa da Coronavirus e per un ammontare di risorse da anticipare rispetto alla precedente cadenza temporale pari a 1,16 miliardi.
La ministra del Lavoro Catalfo assicura che l'erogazione sarà prolungata rispetto a quanto attualmente previsto ”in modo tale da sostenere e accompagnare le imprese alla ripresa delle attività, anche ricorrendo alle risorse messe a disposizione dalla Commissione europea con il programma Sure”. Aggiunge Catalfo: ”Ho in programma di realizzare una profonda e organica revisione della disciplina attualmente vigente in tema di ammortizzatori sociali. Saremo guidati da finalità di semplificazione e snellimento delle procedure di accesso ed erogazione degli strumenti di sostegno al reddito, affinché gli stessi possano essere più agevolmente e rapidamente fruibili da parte dei cittadini che ne abbiano diritto”. Al tempo stesso ”intendiamo valorizzare l'aspetto della formazione, sia nel posto di lavoro, sia nella fase di accompagnamento e ricollocazione del singolo nel mercato del lavoro”.

( 17 giugno 2020 )

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