Una dottoressa di turno alla guardia medica di Trecastagni, nel catanese, è stata aggredita e violentata la notte tra lunedì e martedì da un italiano di 26 anni residente nello stesso paese etneo. Il giovane è stato arrestato da carabinieri della compagnia di Acireale. L'allarme è scattato grazie a un passante che ha sentito le urla della donna.
”Un fatto davvero grave e inaccettabile. Occorre una risposta da parte delle istituzioni e della società civile”, scrive su twitter la leader Cisl Furlan, esprimendo la solidarietà e la vicinanza del sindacato. Furlan sollecita una risposta unitaria delle istituzioni e del mondo del lavoro contro il ripetersi degli episodi di violenza nei confronti delle donne. Sulla stessa linea la segretaria nazionale e Coordinatrice Donne Cisl Medici Annalisa Bettin: ”Pretenderemo atti concreti a tutela dei medici, uomini e donne, e soprattutto per tutti coloro che lavorano a livello di frontiera, come la guardia medica”. Stato, istituzioni, le direzioni generali rispondano ”dimostrino che l’Italia è ancora un paese civile che tutela e difende il suo Sistema Sanitario Nazionale e i suoi operatori medici e professionisti della sanità”.