Tornano i Fridays for future. Venerdì 27 settembre in oltre 100 città italiane si terranno eventi organizzati dalla sezione italiana del movimento di Greta Thunberg. Sarà il terzo sciopero globale (dopo quelli del 15 marzo e del 26 giugno), realizzato per chiedere l'abbandono delle fonti di energia fossili e giustizia climatica per i popoli di tutto il mondo.
Allo sciopero hanno aderito numerosi sindacati e anche il ministro dell'Istruzione, Lorenzo Fioramonti, ha invitato tramite una circolare i dirigenti scolastici a considerare giustificate le assenze degli studenti in sciopero.
”E' importante che parta dai giovani come Greta e tanti altri la speranza di un futuro migliore per l'umanità. I giovani sono i veri protagonisti del cambiamento”, ha detto giovedì a Fiuggi la segretaria generale della Cisl, Annamaria Furlan, chiudendo il Campo scuola dei giovani della Cisl. Aggiunge Furlan: ”Siamo molto soddisfatti che tanti giovani della Cisl tra i 21 anni ed i 35 anni abbiano partecipato quest'anno al nostro campo scuola, con una significativa novità: la presenza di giovani impegnati sul sociale anche di altre importanti realtà del mondo associativo come Fuci, Acli, Fondazione Don Sturzo, Libera, Mcl, Salesiani, Confcooperative”. Per la leader della Cisl ”solo con l'entusiasmo e l'energia dei giovani avremo la certezza che si potranno rappresentare i bisogni di partecipazione, affermare le tutele fondamentali ed i diritti delle persone. Ci sarà sempre bisogno del sindacato confederale nel nostro paese, un sindacato che ha bisogno dei giovani per diffondere e far riscoprire i valori positivi del lavoro, della dignità della persona, della legalità, della solidarietà, tutti valori fondativi della Cisl e che oggi sembrano essere smarriti nella nostra società”.
Il sindacato ”è lo strumento per stare insieme, per affrontare e vincere la solitudine delle persone, il senso di disperazione e di emarginazione sociale presente soprattutto nelle nostre periferie urbane e del lavoro. Attraverso la rappresentanza, la contrattazione e soprattutto la formazione - conclude Furlan - possiamo fare una grande operazione culturale, far riflettere tutti sui bisogni reali del territorio e delle persone. Insieme ai giovani dobbiamo e possiamo costruire alleanze sociali nelle comunità e nei territori, in modo da cambiare i luoghi di lavoro, con una sintonia vera tra sviluppo, lavoro, scuola, nuove tecnologie, tutela dell'ambiente e della salute dei cittadini".
Intanto il ministro dell’Ambiente Costa annuncia che il 3 ottobre sarà presentato in Consiglio dei ministri il decreto Clima. ”Se c’è un'emergenza climatica - osserva - c'è anche un'emergenza legislativa; e il decreto legge è un decreto di urgenza, fermo restando che poi il Parlamento lo può arricchire”.