"Nel corso della notte la sede regionale della Cisl Sardegna di via Ancona a Cagliari è stata oggetto di vandalismo da parte di ignoti. Stamani gli impiegati al loro arrivo hanno trovato la vetrina con il logo del Sindacato imbrattato di vernice rossa e una scritta nera: Cisl servi della guerra". La scritta è stata notata dagli impiegati che hanno avvisato la polizia. Sul posto sono intervenute le volanti della questura di Cagliari. La Digos ha avviato le indagini. L'episodio potrebbe essere legato alle vertenze in atto in questi giorni con la difesa dei lavoratori delle basi militari e della fabbrica di munizioni di Domusnovas (Ca) da parte della Cisl. 

 "Esprimo a nome mio e della Cisl nazionale la piena vicinanza e solidarietà alla Cisl Sardegna ed alla sua segretaria Oriana Putzolu, insieme ad una ferma condanna per il grave atto intimidatorio cui è stata oggetto stanotte la sede regionale di Via Ancona a Cagliari". Lo dichiara la leader Cisl, Annamaria Furlan, in riferimento agli atti di vandalismo contro la sede regionale della Cisl Sardegna di via Ancona a Cagliari, compiuti questa notte da ignoti. "Nessuno deve sottovalutare questi episodi di inciviltà che hanno colpito la sede del sindacato, una istituzione democratica e luogo di rappresentanza, di incontro e di dialogo costruttivo con le comunità locali e con tutti i lavoratori. Auspichiamo che le autorità competenti facciano piena luca su quanto accaduto, individuando i responsabili di questo vile episodio. Come sindacato respingiamo con forza tutti i tentativi di chi vuole fermare con le intimidazioni e la violenza l'operato finora svolto dalla Cisl sarda a favore dei lavoratori, dei giovani, dei pensionati, delle famiglie del territorio".

"La Cisl è al servizio dei lavoratori e dei pensionati che rappresenta - afferma Oriana Putzolu, segretaria regionale del sindacato. Noi non abbiamo mai fatto l'inno alla guerra. Se questo voleva essere un messaggio per la difesa dei posti di lavoro per le nostre attività sindacali lo rispediamo al mittente. Le responsabilità della perdita di posti di lavoro nel settore della Difesa non possono essere scaricate sulla Cisl, ma ricada sulla politica che deve uscire dall'equivoco e dica chiaramente cosa vuole fare delle basi militari e dei lavoratori sardi".

"Noi - continua la Putzolu - non vogliamo minimamente che in nessuna base militare succeda ciò che è successo a La Maddalena con la dismissione della base Usa", un deserto di disoccupati. "La politica sia chiara - proponga le alternative alle basi, a noi non interessa, noi difendiamo i posti di lavoro. La Sardegna non può permettersi il lusso di perdere neppure un posto di lavoro, figuriamoci quelli del settore Difesa". "Il vile gesto di delinquenti verso la sede della Cisl a Cagliari

dimostra ancora una volta che non bisogna abbassare la guardia verso le frange estremiste che attaccano un'istituzione democratica di rappresentanza dei lavoratori come quella della Cisl- commenta Salvatore Deidda, segretario regionale del Siulp Sardegna. "Quello che è successo a Cagliari nei confronti della Cisl, con scritte e imbrattamenti - prosegue Deidda - impone un'attività ancora più decisa per perseguire i delinquenti che si sono resi responsabili di un vile gesto. Alla Cisl sarda e cagliaritana va il nostro gesto di solidarietà e la certezza che le indagini della Digos saranno celeri e risolute".

( 21 dicembre 2015 )