Continuano senza sosta le tragedie nel mondo del lavoro ed in particolare nei cantieri. Oggi ve ne sono state due: una a San Bartolomeo, in provincia di Como e l’altra alle Isole Tremiti (Foggia) dove sono morti due lavoratori edili di 57 e 67 anni. “Ancora una volta l’edilizia si conferma il settore più a rischio, con imprese spesso improvvisate - afferma Franco Turri, segretario generale Filca Cisl -. Nei primi 7 mesi dell’anno, secondo i dati Inail, i morti nelle costruzioni sarebbero già 55, uno ogni 4 giorni. Una lunga scia di sangue che indigna e rattrista”.
“Nei giorni scorsi - prosegue Turri - abbiamo molto apprezzato la volontà del premier Conte di intervenire in maniera risoluta per affermare la sicurezza nei luoghi di lavoro. Il nuovo governo passi dagli annunci ai fatti, investendo sulla sicurezza, ad esempio con l’introduzione della Patente a punti, un sistema premiale per le imprese. Assicuri la dignità del lavoro, delle persone, anche con interventi sulle pensioni: oggi una delle vittime aveva 67 anni, ed era intenta a lavorare sul tetto di un’abitazione”.