Obbligo di denuncia e di bonifica, esteso a tutti gli edifici, compresi quelli privati, per poter garantire una mappatura affidabile da parte di Regioni e Asl e l'obbligo di trasmissione da parte del medico e dell'Asl ai Centri operativi regionali (Cor) delle informazioni relative ai pazienti, in caso di accertamento della malattia, ai fini dell'inserimento nel registro tumori presso l'Inail (ReNaM). Sono queste in sintesi le novità più importanti del Testo Unico sull'amianto illustrate dalla presidente della Commissione parlamentare d'inchiesta sul fenomeno degli infortuni e delle malattie professionali, Camilla Fabbri in occasione della II Assemblea nazionale sull'amianto. L'obiettivo, spiega Camilla Fabbri, "è mappare tutto l'amianto e censire le patologie, senza più discrepanze regionali. Ci sono poi le misure per la riconversione delle aree industriali dismesse, perché l'amianto sia anche una occasione di sviluppo, e l'istituzione dell'Agenzia Nazionale Amianto. Sul piano processuale, abbiamo previsto il raddoppio dei termini delle indagini preliminari e della prescrizione e il patrocinio a spese dello Stato per le vittime dell'amianto e i familiari, perché sia garantita giustizia".
"Il testo Unico sull'amianto - spiega - nasce per riordinare e integrare tutta la complessa e contraddittoria normativa, garantendo efficacia all'azione legislativa e amministrativa, ma anche certezza di giustizia alle vittime e alle loro famiglie". "A 24 anni dalle legge 257, con cui nel 1992 è stato bandito l'amianto, ancora molta strada deve essere compiuta, come dimostra l'inchiesta della nostra Commissione che ci ha portato, solo per citare alcune realtà, all'ex isochimica di Avellino e a Casale Monferrato", dice. "Questo Testo unico, contenuto nel ddl a mia prima firma, vuole essere un punto di partenza ed è a disposizione delle associazioni e di tutte le realtà per eventuali suggerimenti. Sono 128 articoli suddivisi in 8 titoli che toccano diverse materie: dall'ambiente alla sicurezza del lavoro, dallo sviluppo alla giustizia".
Soddisfatta la Cisl. "La proposta di un Testo unico legislativo sulla complessa e delicata questione dell'amianto rappresenta una formidabile occasione per dare una decisiva svolta ad un'azione risolutiva per la lotta all'amianto". Lo dichiara in una nota il segretario confederale, Giuseppe Farina che, tra le novità più significative, segnala l'individuazione di responsabili ben identificati, obbligati a bonificare o mettere in sicurezza l'amianto e, la costituzione dell'Agenzia Nazionale Amianto, per dare unitarietà e certezza di coordinamento di tutte le azioni a tutela della salute dei lavoratori e dei cittadini e di salvaguardia ambientale".
"Si tratta di realizzare un vero e proprio Masterplan - conclude Farina - attraverso il quale il Governo possa garantire di liberare definitivamente l'Italia dalla minaccia insidiosa e mortale dell'amianto che continua a mietere ogni anno oltre 3 mila vittime, sia tra i lavoratori che tra normali e semplici cittadini".
(Approfondimento domani su Conquiste Tabloid)