A più di trent’anni dai fatti contestati, undici ex dirigenti Pirelli sono stati ritenuti colpevoli e condannati dal Tribunale di Milano a pene fino a 7 anni e 8 mesi per omicidio colposo in relazione a una ventina di casi di operai morti per forme tumorali provocate dall’esposizione all’amianto. Tra i dirigenti condannati c’è anche e per Guido Veronesi, fratello dell'oncologo ed ex ministro Umberto.
Gli operai lavoravano negli stabilimenti milanesi tra gli anni Settanta e Ottanta. I giudici della VI sezione penale hanno, in sostanza, accolto la ricostruzione del pm Maurizio Ascione che legava quei decessi alla presenza di fibre di amianto nelle due fabbriche di viale Sarca e di via Ripamonti.
Dopo la lettura della sentenza alcuni parenti delle vittime hanno esultato. Membri di Medicina Democratica e dell'Associazione italiana esposti amianto, parti civili nel processo, hanno esposto striscioni. "Abbiamo dimostrato che uniti si vince - hanno spiegato - questa volta siamo riusciti a far condannare il padrone