I lavoratori dell’azienda municipalizzata Ama di Roma tornano in piazza il 15 ottobre per denunciare il costante peggioramento delle condizioni di lavoro e del servizio. "Non si può restare fermi di fronte all'ennesimo fallimento della Giunta guidata da Virginia Raggi sul tema rifiuti. L'assemblea dei soci Ama, andata deserta il 27 settembre, dopo oltre due anni di mancata approvazione del bilancio consuntivo 2017 è l'ultimo atto di una commedia che si sta trasformando in tragedia. Così in una nota Fp Cgil, Fit Cisl e Fiadel Roma e Lazio. Tre anni di incertezze, propaganda, discontinuità e rincorsa delle emergenze finanziarie e operative hanno portato a una crisi senza precedenti". "I romani, ormai stremati e sempre più arrabbiati, anche alla luce delle troppe aggressioni ai danni dai lavoratori - aggiungono i sindacati - meritano di sapere di chi sono le vere responsabilità e in quali condizioni si opera. Senza mezzi, con pochi impianti allo stremo, ormai ridotti a depositi troppo saturi, e negli ultimi mesi con gli operatori addirittura rimasti senza le tute da lavoro. Una situazione di cui la sindaca dovrebbe prendere atto dopo i troppi passi falsi".
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