Positiva conclusione, ieri sera al ministero del Lavoro, dopo il confronto con i sindacati, per il proseguimento della cassa integrazione in Alitalia.
L'accordo consente di utilizzare la cig per 6.622 lavoratori fino alla fine di ottobre 2020, a rotazione. In dettaglio 3.339 lavoratori appartengono al personale di volo e 3.283 a quello di terra.
"La sottoscrizione di questo accordo - affermano in una nota Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti e Ugl TA - è un atto di grande responsabilità per tutelare sia l'occupazione che il reddito dei dipendenti del gruppo Alitalia, in una fase di drammatico crollo del mercato del trasporto aereo per la pandemia Covid-19".
"Ora parta subito il confronto con il Governo sulla nascita della newco Alitalia, che dovrà garantire totale occupazione, integrità dei perimetri delle attività, investimenti in flotta, manutenzione, handling e cargo, e la previsione di un piano industriale che guardi agli interessi dei lavoratori e di tutto il Paese". "Questa cigs - spiegano le quattro organizzazioni sindacali - è la prosecuzione della cassa protettiva avviata dalla amministrazione straordinaria Alitalia nel 2017, e coinvolgerà tutti i lavoratori del gruppo di terra e di volo, compresi quelli di City Liner".
"Ora il ministero del Lavoro è dotato di strumenti per sciogliere le ultime riserve e procedere rapidamente alla emanazione dei decreti necessari ad una rapida ed integrale erogazione degli ammortizzatori sociali, superando gli ostacoli sorti per improvvidi atti di alcuni sindacati e associazioni autonome minoritari, che hanno generato lunghe verifiche impedendo, fino ad oggi, l'erogazione delle integrazioni del reddito a carico del Fondo di solidarietà del Trasporto Aereo, con gravissimi danni e disagi - concludonoo - a migliaia di lavoratori".
"Su Roma e il Lazio insiste gran parte del traffico aereo nazionale e dei dipendenti, pertanto la nostra attenzione è, ora più che mai, alta. Lo scrive in una nota Filt-Cgil di Roma e Lazio, Fit-Cisl Lazio e UilTrasporti Lazio.
Sul territorio abbiamo più di 40mila occupati, e ci aspettiamo che la Regione faccia la sua parte promuovendo azioni concrete a sostegno del comparto. Abbiamo inoltre ascoltato con stupore le teorie di un piano di lavoro che il commissario di Alitalia Leogrande ha rappresentato nel corso della audizione alla Camera dei Deputati. Evidentemente il Commissario - affermano i sindacati - giurista esperto di diritto fallimentare e non di trasporto aereo - progetta un riassetto societario della compagnia tralasciando le linee guida tracciate dal Governo. Il contesto emergenziale ha ridotto sensibilmente il traffico aereo a livello mondiale e annullato le asimmetrie concorrenziali di mercato tra vettori, una nuova fase industriale e politica è necessaria per sostenere anche la re-centralizzazione delle attività strategiche del nostro Paese, inclusa Alitalia, che deve rimanere sotto il controllo della mano pubblica. Le azioni di sostegno economico messe in campo dagli stati esteri e le scelte industriali dei competitor internazionali, ora più chemai obbligano la politica di questo Paese a prendersi carico e cura di un asse produttivo estremamente strategico, che da troppo tempo - concludono - è stato abbandonato".