Una lenta agonia per Alitalia che sembra senza fine. Per questo il 13 dicembre i lavoratori della compagnia e del trasporto aereo sciopereranno per 24 ore.
Il Governo sciolga i nodi ancora irrisolti - chiedono le segreterie nazionali di Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti e Ugl TA che vogliono anche ''conoscere quali nuove attività i commissari possano mettere in campo per ridurre ulteriormente i costi di acquisto di beni e servizi e per evitare la riduzione della flotta di aeromobili, alcuni dei quali risultano già purtroppo in uscita a breve, senza che ad oggi ne sia prevista la sostituzione".
''Non siamo più disponibili ad assistere al triste balletto delle ''deadline'' che, puntualmente - affermano i sindacati - sfociano nell'ennesima proroga concessa, perché chi ha la competenza non è stato in grado di trovare una soluzione
. ''I potenziali azionisti del consorzio - denunciano le categorie - che dovrebbe dare vita alla ''nuova Alitalia'', stanno dimostrando, nei fatti, interessi totalmente avulsi da quelli della Compagnia che si sono impegnati a far decollare". Dunque - chiedono ancora le organizzazioni sindacali - il governo convochi i futuri azionisti ed il sindacato per discutere di investimenti sulle principali aree di business (flotta, manutenzione, handling) e di un vero piano di rilancio che sia finalmente tale; dia immediatamente corso alla riforma del trasporto aereo per regolare la concorrenza ed eliminare il dumping salariale; infine, conferisca strutturalità al finanziamento del Fondo di solidarietà di settore.
''Su questi punti non faremo sconti a nessuno - avvertono Fit Cisl, Filt Cgil, Uiltrasporti, Ugl TA. E in assenza di soluzioni convincenti, lo sciopero del 13 dicembre sarà inevitabilmente seguito da ulteriori azioni di mobilitazione nell'interesse dei lavoratori e del Paese''.
Articolo integrale di Cecilia Augella domani su Conquiste tabloid