Sarà una marcia lunga quella che comincia al Quirinale con le consultazioni delle forze politiche per formare il nuovo governo. Con un primo giro, seguito da un secondo e forse da un terzo, intervallati a pause di riflessione per consentire ai partiti di fare i conti con la realtà parlamentare tratteggiata dal voto del 4 marzo. E con una scadenza fissa segnata sul calendario della Presidenza della Repubblica alla fine di giugno. Quando un governo dovrà comunque essere in carica per partecipare alla riunione del Consiglio europeo del 28-29 giugno, dove si discuteranno temi decisivi per il futuro del nostro Paese.
A salire per primi al Colle saranno i nuovi presidenti delle Camere. Sergio Mattarella comincerà alle 10,30 con la Presidente del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati. Quindi, alle 11,30, ascolterà il Presidente della Camera Roberto Fico. Poi il Capo dello Stato riceverà il presidente emerito Giorgio Napolitano. Quindi, nel pomeriggio, toccherà ai gruppi parlamentari.
E saranno proprio questi, in particolare quelli che hanno ottenuto il miglior risultato dalle urne senza però aver conquistato la maggioranza in Parlamento, a dover spiegare al Capo dello Stato se e come pensano di riuscire a formare un nuovo governo e con il sostegno di quale maggioranza.
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