Si è spento stamane, all’età di 90 anni, Dario Fo, drammaturgo, attore, regista e artista poliedrico, premio Nobel per la Letteratura nel 1997. Uomo di teatro a tutto tondo: attore, regista, scrittore, scenografo, costumista e impresario della sua stessa compagnia. Celebre per i suoi testi teatrali di satira politica e sociale, con la moglie Franca Rame, scomparsa nel 2013.
"Addio a Dario Fo, un grande artista ed un intellettuale libero che ha dato tanto alla cultura ed al dibattito civile delle idee nel nostro paese". Così la segretaria generale della Cisl, Annamaria Furlan, esprime sul suo profilo twitter il cordoglio della Cisl per la scomparsa del grande drammaturgo italiano.
Sempre libero nel pensiero, dissacrante e avversario del potere, negli ultimi anni si era avvicinato a Beppe Grillo e al Movimento 5 Stelle.
"Con la scomparsa di Dario Fo, scompare un protagonista indiscusso dell'arte e della cultura del nostro Paese, che ha sempre considerato il riso come qualcosa di sacro, intravedendo anche nella risata di un bambino l'inizio di una festa". Lo afferma in una nota Gigi Bonfanti, segretario generale della Fnp Cisl, alla notizia della morte del grande artista. "Ci uniamo alla famiglia in questo momento di dolore - conclude Bonfanti -, conservando il grande insegnamento che Fo ci lascia: quello di un artista libero che, con la sua genialità, ci ha fatto ridere in modo intelligente".
L'Aula del Senato, i cui lavori erano presieduti da Linda Lanzillotta, lo ha ricordato con un minuto di silenzio, cui ha fatto seguito una serie di interventi.
Quando nel 1997 vinse il premio Nobel, la polemica fu quasi scontata: non si capiva se fosse manifestata maggiore incredulità per il premio assegnato al drammaturgo oppure, con la spocchia già rilevata da alcuni intellettuali, maggiore disprezzo per il comico, per il giullare e per il guitto. Quel che è certo è che il compiacimento maggiore venne dagli spettatori comuni del suo teatro. Come con ogni probabilità diremo del premio Nobel per la Letteratura assegnato, per singolare coincidenza, proprio oggi a Bob Dylan.