Sedici anni fa le Nuove Brigate Rosse uccidevano il giuslavorista Massimo D’Antona. Fu l’inizio di una nuova scia di sangue che pochi anni dopo avrebbe portato all’omicidio di Marco Biagi. La figura di D’Antona è stata ricordata oggi con una cerimonia in Via Salaria, a Roma, esattamente nel luogo dove il professore cadde sotto il fuoco dei terroristi mentre si recava al lavoro. In un tweet il segretario generale della Cisl, Annamaria Furlan ne ricorda la figura di "intellettuale libero, uomo del dialogo barbaramente ucciso per difendere le proprie idee". Alla cerimonia in via Salaria stamane era presente il segretario confederale Cisl, Piero Ragazzini. (Ascolta la dichiarazione rilasciata a Labor Tv).