Dal 2021 stop alla plastica monouso. Il Parlamento europeo ha approvato in via definitiva la direttiva che vieta l’utilizzo di alcuni articoli come piatti, posate, cannucce e bastoncini per palloncini.
“Un cambiamento epocale che occorre cavalcare utilizzando le sue potenzialità” afferma con decisione la segretaria della Femca Cisl Nora Garofalo. In Italia il settore della plastica rappresenta un pezzo importante dell’economia nazionale poiché conta migliaia di aziende e circa 50 mila addetti. Inoltre nel nostro Paese ci sono i principali produttori europei di posate e piatti di plastica.
Per questi motivi, più volte, la Femca Cisl, insieme agli altri sindacati di categoria e alla federazione della gomma e plastica, ha avuto incontri al Mise nei quali ha sensibilizzato il governo affinché vengano trovate soluzioni alle normative europee e nazionali sul bando della plastica, con un occhio di riguardo all’occupazione, alle competenze, al consolidamento della filiera del riciclo e ai nuovi materiali da utilizzare.
“Bisogna fare in modo che le aziende siano messe nelle condizioni di riconvertire la propria produzione - sottolinea Garofalo -. Si tratta di un dovere che noi tutti abbiamo: sindacato, imprenditori, istituzioni. Queste ultime, ad esempio, devono stanziare risorse per favorire questi processi di riconversione. Lo dobbiamo per senso di responsabilità, per evitare una nuova ecatombe occupazionale, per non disperdere un patrimonio di professionalità ed esperienze, per consentire al nostro Paese di mantenere la propria leadership in Europa”.
E sono molte le imprese che stanno investendo nel riciclo della plastica. La società Maire Tecnimont, ad esempio, ha da poco inaugurato un nuovo impianto (realizzato attraverso la sua controllata NextChem), a Bedizzole, in provincia di Brescia, in grado di produrre oltre 40mila tonnellate all’anno di polimeri riciclati, con un’efficienza sul riciclo del 95%, ed è equivalente ad una discarica di plastica di 100mila metri cubi, in grado di mangiare la plastica consumata in un anno da un milione di persone.
Leggi l’approfondimento e l’intervista completa a Nora Garofalo domani su E-dicola Conquiste Tabloid