Per la prima volta è stato tradotto in italiano “Storie originali dalla vita vera”, un libro della scrittrice inglese, Mary Wollstonecraft, considerata una pioniera del femminismo. L’au trice è stata un’appassio nata sostenitrice di quanto le disuguaglianze sociali fra uomini e donne siano da attribuire alla disparità educativa adottata negli anni, e nei secoli, nei confronti delle stesse. Mary Wollstonecraft è stata una scrittrice e filosofa, promotrice dei diritti delle donne, ed ha anticipato di fatto tutti i temi del femminismo. Ha scritto romanzi, trattati, diari di viaggio, perfino un libro sulla Rivoluzione Francese, oltre a un libro per bambini. Tutto il suo pensiero lo si può riassuntivamente racchiudere nel concetto di parità naturale tra uomini e donne che si trasforma in disparità solo per la differente educazione e formazione ricevuta dagli stessi. I suoi saggi sono considerati pietre miliari del movimento femminista e della lotta per l’emancipazione delle donne, infatti la sua opera più nota, scritta nel 1792, s’intitola “Rivendica zioni dei diritti delle donne”. In questo suo libro sosteneva che il sistema educativo dell’epoca, di fatto, formava le donne al solo scopo di volerle “frivole e incapaci” e che dunque solo un sistema educativo che permettesse alle ragazze di avere gli stessi vantaggi dei ragazzi avrebbe fatto di loro non solo delle buone madri e mogli ma avrebbe dato loro la possibilità e l’abilità di lavorare in tutti gli ambiti professionali. Dunque, in primis bisognava migliorarne l’istruzione e soprattutto trattarle alla pari. Mary Wollstonecraft sosteneva, contro la prevalente opinione del tempo, che le donne non fossero inferiori per natura agli uomini, ma che fosse solo la diversa educazione a loro riservata nella società a porle in una condizione di effettiva inferiorità e subordinazione. Altre femministe prima di lei avevano lanciato l’allarme facendo appelli in tal senso, ma il suo lavoro era l’unico a spiegare come tutto ciò avrebbe portato dei grandi benefici a tutta la società e non solo alle donne. È stata fra le prime a sostenere e dichiarare che con il tempo il “vantaggio” di cui gode l’uomo, si traduce, in realtà, in uno svantaggio per la società che perde lavoratrici capaci e utili. Perché non è solo un diritto ma anche un dovere di tutte le donne, in quanto cittadine, dare il loro contributo alla società. Mary Wollstonecraft nel suo lavoro esprime chiaramente come la riforma del sistema educativo sia indispensabile per un vero avanzamento della società. Mary Wollstonecraft era nata a Londra nel 1759 e lì è deceduta nel 1797, ancora giovane. Ebbe un’adolescenza e una vita avventurosa; era nata in una famiglia povera, condizionata dall’alcolismo del padre, si rese presto indipendente con il proprio lavoro grazie all’istruzione che da sola riuscì a darsi e divenne un insegnate e una governante. Fu proprio la precarietà economica della sua famiglia a costringerla a numerosi e diversi spostamenti che le impedirono di conseguire un'istruzione regolare, ma grazie ai numerosi contatti che seppe procurarsi con amiche e amici ebbe modo di entrare a far parte di alcuni circoli intellettuali di Londra, che senza dubbio stimolarono i suoi interessi culturali.
Lasciata la famiglia, ha lavorato come dama di compagnia presso signore dell’alta società, ed è lì che ebbe l'occasione di apprendere i loro usi e costumi. Ha studiato da autodidatta, si è garantita una buona un'istruzione, ed è stata oltre che governante anche insegnante. Proprio da questa sua esperienza personale nasce questo libro “Storie originali dalla vita vera”, in cui descrive e racconta l’educazione di due giovani fanciulle di buona famiglia, Mary e Caroline, da parte della loro insegnante, la signora Mason. Questo libro viene considerato letteratura per l’infanzia, e lo è, perché è fondamentale fin dall’infanzia far comprendere come le donne, al pari degli uomini, siano in grado di diventare adulte colte, capaci e razionali se adeguatamente educate fin da bambine. All’epoca, evidentemente, questa convinzione non era molto diffusa, ci sono volute donne come la Wollstonecraft, con i suoi scritti, per far recepire un concetto che a noi oggi sembra banale e scontato.
Tra i concetti più interessanti espressi nel suo libro vi è senza dubbio la tesi sostenuta dall’au trice che le buone abitudini sono di fondamentale importanza, che la vera e buona educazione dovrebbe essere acquisita più con l’osservazione che con l’ammoni mento; la conoscenza dovrebbe essere impartita gradualmente e dovrebbe derivare più dall’esem pio che dall’insegnamento. La crescita in quegli anni delle classi borghesi segnava, per l’autrice, già un passo in avanti nell’educa zione delle donne. I libri e i racconti per bambini cominciavano a cambiare; nelle storie raccontate e a loro dirette si intravedevano segnali nuovi rispetto a quelli presenti nella cultura delle classi nobili e agiate. Anche le fiabe iniziavano a cambiare, anche in quelle destinate alle classi più povere, dove fino ad allora il caso e la fortuna erano gli unici veicoli di cui avvalersi per costruire il proprio futuro, mai l’istruzione e la cultura venivano annoverate fra le possibili strade da utilizzare e percorrere.
Mary Wollstonecraft, Storie originali dalla vita vera, La Vita Felice 2024, pp. 267, euro 16