Roma, 13 apr. (askanews) - "E' necessario che si prenda consapevolezza e che vengano previste pene più severe per chi aggredisce le forze dell'Ordine". E' quanto chiede il Sindacato autonomo di polizia (Sap) dopo l'aggressione avvenuta ieri a Genova del Vicario del Questore di Savona Agostino Gallo.
Il dirigente della polizia è stato aggredito dopo essere interventuto durante una discussione causata da un viaggiatore sprovvisto di biglietto che inveiva contro il Capo Treno. "Accortosi della discussione, libero dal servizio perché la divisa per un servitore dello Stato non è solo un indumento ma è una seconda pelle cucita addosso, - afferma Stefano Paoloni, Segretario Generale del SAP - è intevenuto per riportare la calma e ripristinare una situazione di legalità, ma è stato massacrato di botte dal giovane che gli causa gravi ferite al volto. La furia del giovane che gli si è avvento contro massacrandogli il viso, ha causato il ricovero del poliziotto e una prognosi di 40 giorni: naso fratturato e altre lesioni allo zigomo e orbita. La persona, grazie all'intervento delle volanti viene poi arrestato e nel processo per direttissima gli viene solo assegnato l'obbligo di dimora".
"Una decisione sconcertante - sottolinea Paoloni. Nel moneto in cui non c'è la capacità da parte del nostro Paese di tutelare i propri servitori, che finanche riportano delle gravi conseguenze fisiche e personali, subite durante un intervento per garantire la legalità, la sicurezza del nostro Paese non può essere adeguatamente garantita".
"Aver dato un semplice obbligo di dimora ad un soggetto dimostratosi violento nei confronti di un servitore dello Stato, ci sembra oltremodo irragionevole, perché questo ragazzo è adesso libero di poter riprendere la propria vita, al di fuori del luogo del divieto di dimora, mentre il nostro Vice Questore Vicario e ancora ricoverato in ospedale e gli servirà del tempo per guarire. La mancanza di una sanzione che censuri adeguatamente il soggetto violento, per convesso ottiene l'effetto di legittimarlo. In assenza di adeguati interventi - conclude Paoloni - non è e non sarà possibile diminuire la media di 8 aggressioni al giorno subite dagli operatori delle Forze dell'Ordine".