Sei morti. E’ il bilancio più pesante, quello umano, del maltempo che si è abbattuto sulla Toscana nelle scorse ore. Poi ci sono i danni, che sono tanti e che ancora è impossibile quantificare, ad abitazioni e aziende, soprattutto artigianali. Nella regione almeno 40 mila persone sono rimaste senza luce e grossi problemi ci sono stati anche per la telefonia. La pioggia è caduta tra metà pomeriggio e la nottata in modo violento su varie zone della Toscana: sulla costa, a Pontedera (con l’ospedale allagato) e nel Pisano e poi nell’area centrale, tra le province di Firenze, Prato e Pistoia, che sono state le più colpite. Molte le aree finite sott’acqua, gli alberi caduti, i fiumi e i torrenti esondati e perfino tre ospedali che hanno visto allagato il piano terra. La situazione più pesante, come detto, a Campi, comune alla periferia ovest di Firenze, dove il fiume Bisenzio ha tracimato inondando il centro abitato e trascinando via anche decine di auto. Qualcuno è perfino salito sui tetti, per mettersi in salvo. Tantissima la pioggia caduta nell’Empolese e situazione critica anche nel Pistoiese (in particolare a Quarrata completamente invasa dall’acqua) e nel Pratese, dove si è allagato anche il pronto soccorso dell’ospedale: “Il sopralluogo in città è stato uno shock” ha detto il sindaco di Prato Matteo Biffoni; “una botta nello stomaco, un dolore che ti fa venire da piangere. Ma dopo una serata e una notte di devastazione ci tireremo su le maniche per pulire, sistemare e riportare alla normalità la nostra città”. Esondazioni dei corsi d’acqua minori e allagamenti anche in Val di Sieve e in Mugello, dove l’acqua è entrata pure nell’ospedale di Borgo San Lorenzo. La prima vittima è un anziano, ospite di una Rsa a Rosignano, in provincia di Livorno, morto durante l’evacuazione della struttura, probabilmente a causa di un malore. Vittima di un malore anche una 84enne di Montemurlo (Prato), che si è sentita male mentre stava spalando acqua dalla sua abitazione. Sempre a Montemurlo (dove in poche ore sono caduti 200 millimetri di pioggia) un uomo di 85 anni è stato ucciso dall’acqua che, fuoriuscita dal torrente Bagnolo, ha allagato la sua abitazione. Due coniugi settantenni sono morti invece a Lamporecchio (Pistoia) perché un ponte su un piccolo torrente è crollato e la loro auto è stata travolta dall’acqua. Già in azione da ieri sera protezione civile (era stata diramata un’allerta arancione) e vigili del fuoco, che hanno ricevuto rinforzi anche da altre regioni, impiegando sul campo oltre 400 uomini. Già compiuti un migliaio di interventi, secondo quanto riferisce la protezione civile. Un aiuto arriverà anche dall’esercito, come ha annunciato il ministro Crosetto, che invierà sul posto uomini e mezzi. Nella tarda serata e fino alle 1 di notte bloccata parzialmente anche la A/1 nel Fiorentino e due tratti della A/11, con disagi che sono proseguiti a lungo. Al sorgere del sole ieri non pioveva più, ma a fare danni ci ha pensato il vento, con raffiche fino a 100-120 km/h sull’Appennino e 80-100 km/h sulla costa, con mareggiate a Viareggio, sul litorale Pisano e a San Vincenzo, mentre il porto di Livorno è rimasto completamente bloccato e i traghetti da e per l’Elba fermi da giovedì sera. La Toscana è finita sott’acqua perché la perturbazione ha stazionato sulla regione per cinque ore, anziché transitare velocemente come ci si aspettava” ha spiegato Bernardo Gozzini, metereologo del Consorzio Lamma. Per fortuna la piena dell’Arno è passata a Firenze senza fare danni. Il presidente della Regione, Eugenio Giani, ha subito proclamato lo stato di emergenza e ha chiesto alla premier Giorgia Meloni -che lo ha contattato esprimendo cordoglio per le vittime- di fare altrettanto. A Giani è arrivata anche la solidarietà del presidente delle Repubblica, Mattarella: “L’ho ringraziato per la sua vicinanza e gli ho manifestato la mia forte preoccupazione per una situazione davvero tragica” ha raccontato il Governatore.
Alberto Campaioli