A guardare oggi le nostre ”povere” città viene da ridere (per non dire altro) eppure gli esperti e i ricercatori dicono che l’avvento del nuovo mondo è dietro l’angolo. Ora lo attesta anche una ricerca realizzata da Tim, Cnr e Politecnico di Milano sul futuro e sullo sviluppo delle città intelligenti. Ebbene, entro il 2027, ovvero entro cinque anni, ”il giro d'affari delle soluzioni per le città intelligenti, quelle cioè in cui le reti e i servizi tradizionali sono resi più efficienti attraverso l'uso delle tecnologie digitali, dovrebbe di fatto raddoppiare sia a livello nazionale che internazionale”. Dati alla mano i ricercatori fotografano il trend e se, nel 2022, ”il mercato globale delle smart city valeva 500 miliardi di dollari e in quello italiano gli investimenti si attestavano a 800 milioni di euro, nel 2027 le cifre dovrebbero salire rispettivamente a mille miliardi di dollari e 1,6 miliardi di euro”. Il rapporto Tim, Cnr e Politecnico di Milano assicura anche che ”i dispositivi per le città intelligenti installati a livello globale - che vanno dall'illuminazione pubblica ai sistemi di parcheggio, passando per le telecamere di sorveglianza e i servizi di trasporto urbano e di gestione dei rifiuti - raggiungano già nel 2023 quota 399 milioni, per poi toccare i 500 milioni nel 2025”. Un giro di affari che porta anche a smuovere i comuni che stanno iniziando a progettare Smart City . Secondo la ricerca presentata, nel periodo 2023-27, le applicazioni Smart City basate su 5G, IoT e Intelligenza Artificiale in Italia contribuiranno a ridurre complessivamente di circa 6,5 miliardi di euro i costi del traffico cittadino e di oltre 400 milioni di euro quelli legati all'inquinamento urbano grazie a una migliore programmazione del trasporto, pubblico e privato, e dei flussi turistici. £Le nuove tecnologie consentiranno inoltre una riduzione annuale di circa 650 mila tonnellate di emissioni di CO2, ad indirizzare l'industria del turismo e ad ottimizzare i servizi per i cittadini”, dicono i ricercatori. Ma quali sono i benefici concreti dell’avvento delle città intelligenti? Non pochi a ben vedere. Almeno cinque i vantaggi su cui gli esperti metterebbero la mano sul fuoco: il primo, come già detto, sono i 6,5 miliardi di euro di risparmi legati al traffico cittadino e 3 miliardi di risparmi legati agli incidenti stradali; il secondo vantaggio sarebbero i 405 milioni di euro di risparmi legati all'inquinamento grazie alla migliore programmazione dei mezzi pubblici; il terzo invece sarebbe la riduzione di di circa 650 mila di tonnellate l'anno delle emissioni di CO2; il quarto vantaggio invece sarebbe la diminuzione di 1,95 miliardi di euro dei costi dell'illuminazione pubblica e l’ultimo vantaggio, ma non ultimo, sarebbe la diminuzione di circa 160 milioni di euro dei costi di raccolta e trasporto rifiuti. Un totale che a conti fatti dovrebbe incoraggiare qualsiasi amministratori e cittadino a firmare subito per la realizzazione delle smart city.
An. Ben.