Si intensificano le azioni di lotta organizzate dai sindacati contro il piano Whirlpool, dopo che ieri l’azienda ha portato a 2.060 il numero degli esuberi complessivi previsti in Italia, tra operai e impiegati.
"Ci aspettavamo da parte aziendale un quadro diverso e la conferma di una missione produttiva per Carinaro ed una prospettiva industriale per None". E' quanto sottolineano in una nota congiunta il Segretario Generale della Cisl, Annamaria Furlan ed il Segretario Generale della Fim Cisl, Marco Bentivogli. Domani a Caserta si terrà lo sciopero generale di 8 ore di tutto il settore industriale della provincia . La manifestazione che si terrà in mattinata in Piazza Vanvitelli , si concluderà con l’intervento del leader delle tute blu della Cisl.
"La retromarcia innestata dall’azienda ieri in sede ministeriale - prosegue la nota sindacale - con l’annuncio di ulteriori 480 licenziamenti, che sommati a quelli già annunciati fanno 2060 su un totale di 6740 dipendenti, è irresponsabile. Bene ha fatto il Governo attraverso i Ministri Guidi e Poletti a definire irricevibile e inqualificabile il piano presentato da Whirlpool. Ma serve maggiore incisività e comportamenti lineari. Chiediamo al Governo d’intervenire a garanzia dell’intesa siglata nel dicembre 2013 affinché tutti i siti abbiano una missione produttiva. Whirlpool deve ripresentare il “Piano per l’Italia” e fare quello che hanno già fatto altre multinazionali, come ad esempio Fiat-Chrysler con noi nell’accordo di Pomigliano, tra l’altro senza usufruire di incentivi pubblici, riportando il lavoro e le produzioni in Italia. Non vogliamo né piani industriali inefficaci e neanche assistenzialismo. Nel nostro paese e soprattutto, proprio a Carinaro, ci sono le condizioni di infrastrutturazione, logistica e competenze professionali dei lavoratori. Il settore del “bianco” si è gravemente ridimensionato ed è oggi in mano a due multinazionali. E’ bene che il Governo sappia che sulla base dei comportamenti di queste aziende e delle misure di politica industriale che l'esecutivo saprà mettere in campo, si costruirà o meno il futuro del settore. Per la Campania e per il Sud, il sito di Carinaro rappresenta un presidio di legalità, lavoro vero che ha tenuto sana quella parte della provincia campana a pochi chilometri dalla terra del clan dei Casalesi. Da una settimana Fim-Fiom-Uilm hanno proclamato la mobilitazione generale di tutto il gruppo. A partire dallo sciopero e dalla manifestazione di domani a Caserta, in assenza di risposte, intensificheremo la mobilitazione".
(Approfondimento su Conquiste tabloid, disponibile su questo sito dopo le 18)