Non si ferma la mobilitazione dei lavoratori per il rinnovo dei contratti tessile-abbigliamento e calzaturiero. Il 13 gennaio sarà ancora sciopero generale con manifestazione nazionale a Firenze. La decisione è scaturita oggi a Milano nel corso dell'assemblea dei lavoratori tessili.
I lavoratori del settore tessile (circa 420 mila) e quelli del settore calzaturiero (circa 80 mila) sono in lotta per i rinnovi dei contratti di lavoro entrambi scaduti a fine marzo.
Il confronto per il rinnovo del contratto tessile con Smi (Sistema Moda Italia) si è interrotto lo scorso ottobre. “Da allora - spiegano i sindacati di categoria Femca Cisl, Filctem Cgil, Uiltec Uil - la controparte imprenditoriale ha continuato a mantenere il suo atteggiamento di chiusura rispetto alle legittime rivendicazioni delle lavoratrici e dei lavoratori”.
Vista la totale mancanza di confronto i sindacati hanno deciso di riconfermare il blocco degli straordinari e della flessibilità e di interrompere qualsiasi trattativa legata all’organizzazione del lavoro a livello aziendale e territoriale.
Diversi i delegati che si sono alternati a parlare sul palco della Sala Di Vittorio alla Camera del Lavoro di Milano tutti uniti nel sollecitare la salvaguardia del valore del contratto nazionale.
“Chiediamo alla controparte - afferma Angelo Colombini, segretario generale Femca Cisl - che venga rispettata la specificità del settore a partire da diritti, salario e welfare. In particolare - sottolinea Colombini - è fondamentale che questo contratto resti autonomo dai dettami di Federmeccanica e Federchimica”.
(Leggi l’articolo completo domani su Conquiste Tabloid a firma di Sara Martano)