Whirlpool stamane al Mise ha presentato ai sindacati il nuovo piano che non prevede esuberi strutturali e ipotizza missioni produttive per tutti gli stabilimenti. In particolare a Carinaro (quellopiù a rischio chiusura) dove ora lavorano in 815, sarà portata la produzione di componentistica per l’area Emea che darà lavoro inizialmente a 320 operai con possibilità di crescita. Lo fa sapere con una nota il segretario generale Fim, Marco Bentivogli, spiegando che a Caserta saranno investiti 8 milioni.

L’eccedenza di 500 lavoratori per l’azienda dovrebbe essere gestita con circa 200 persone, che andranno in pensione, anche con ricorso da ammortizzatori; dei restanti 300, 150 potrebbero uscire con esodi incentivati, 100 dovrebbero essere trasferiti a Napoli e 50 in altri siti del gruppo.

Bentivogli ha spiegato che il piano prevede 533 milioni di investimenti già avviati e rende l’Italia il centro europeo della ricerca del gruppo con 90 milioni l’anno di investimenti. L’azienda, spiega il segretario Fim, investirà due milioni di euro per trovare un’attività di reindustrializzazione per Teverola. in provincia di Caserta. Il prossimo incontro dovrebbe tenersi il 26 giugno.

"Come Fim Campania - dichiarano Giuseppe Terracciano, segretario generale regionale di categoria e Nicodemo Lanzetta segretario generale di categoria Caserta  - apprezziamo la decisione dell’azienda accogliere le richieste del sindacato di assegnare a Carinaro attività di lavoro oggi fatte fuori Italia, mentre restiamo invece critici per Teverola in quanto occorre capire e sviluppare il confronto di merito sul piano di sviluppo industriale in merito alla reindustrializzazione. In ogni caso riteniamo necessario continuare il confronto per avere un quadro ben definito in materia di: saturazione degli organici, di prodotto, di tempistica e di utilizzo degli strumenti ordinari per coprire le eventuali insaturazioni e degli incentivi che vanno valorizzati ed incrementati per consentire una corretta gestione per consolidare e rilanciare il sito di Carinaro. Su Teverola serve un piano di reindustrializzazione che sappia ridare prospettiva industriale al sito. Apprezziamo quindi, come Fim Campania, il significativo passo avanti: passiamo dalla chiusura ad un progetto di continuità lavorativa, a marchio Whirlpool, nonché l’intervento del Governo Nazionale e delle Istituzioni locali che hanno fatto sentire la propria vicinanza. La sinergia tra Sindacato e Istituzioni - conclude Terracciano - ha consentito di passare da una valutazione attenta esclusivamente al profitto, ad una che invece ha messo al centro il compito sociale affidato all’impresa dalla Costituzione e gli squilibri territoriali che purtroppo ancora caratterizzano il nostro territorio e Paese".

(Approfondimento domani su Conquiste tabloid)

( 23 giugno 2015 )