"Non si può uscire da questo tavolo dicendo che qualcuno per una gara persa licenzia 3mila persone. Noi abbiamo messo in campo tutti gli strumenti per sostenere il lavoro nel settore dei call center e il governo si è dato impegni vincolanti che rispetterà". Lo ha detto la viceministro al Mise Teresa Bellanova, al termine dell’incontro con le parti sociali concluso ieri a tarda sera nella sede del ministero, da cui è emerso un documento con il quale il governo si impegna a vigilare sul rispetto delle norme e a garantire con fondi certi gli ammortizzatori sociali per un periodo di quasi due anni. A partire dal nuovo Codice degli appalti, a valere ovviamente anche nel settore dei call center per imprese appaltanti e appaltatrici, a seguire con il monitoraggio per fermare la violazione della norma 24 bis contro le delocalizzazioni che tanti danni hanno arrecato alla tenuta dei posti di lavoro nel settore. Per finire con la vigilanza sul rispetto della clausola sociale negli appalti a garanzia dei posti di lavoro. "Il tavolo è vero arriva con un pò di ritardo, ma in questi 15 mesi il governo non è stato con le mani in mano - ha detto la viceministro Bellanova. Abbiamo dato alle imprese del settore la decontribuzione sull’Irap del costo del lavoro a tempo indeterminato, abbiamo messo in discussione una volta per sempre il massimo ribasso sugli appalti e ci siamo mossi per finanziare gli ammortizzatori sociali fino al novembre del 2017. I soldi ci sono". "Abbiamo incontrato le grandi imprese committenti - ha sottolineato la viceministro - a cui abbiamo chiesto di farsi carico dei problemi che esse stesse rischiano di determinare. Sono le parti a dover agire, a partire dalla ricomposizione dello strumento contrattuale. Noi siamo anche disponibili - e lo diciamo nel documento ha detto ancora la viceministro - a discutere in un comitato tecnico l’applicazione dell’articolo 20 della legge 148 nelle situazioni dove è sostenibile". La viceministro Bellanova ha anche fatto sapere di aver chiesto ad una grande società di bloccare l’esecutività degli ultimi appalti fatti a Palermo, con l’invito a fare le dovute verifiche. Il documento si chiude con l’impegno alla convocazione di un tavolo di coordinamento con cadenza bimestrale. Il prossimo è previsto per il 18 aprile.