Si prospetta un Natale all’insegna dell’incertezza per i circa 130 lavoratori della Borsalino. Durante l’assemblea con le organizzazioni sindacali è stata spiegata la volontà del cda e della Haeres - dell’imprenditore italo-svizzero Philippe Camperio, che ha attualmente l’affitto del ramo - di presentare una nuova procedura di concordato. Ma "non si può raggiungere un accordo a breve su una situazione così complicata dal punto di vista legale e giuridico", precisa Carlo Frascarolo, commercialista di Camperio. "In ogni caso - spiega - stiamo attendendo comunicazioni dal cda Borsalino". "Di certo - assicurano Maria Iennaco (Cgil) e Claudio Cavallaretto (Cisl) - quello che si respira in stabilimento non è un clima disteso. I lavoratori sono preoccupati perchè nessuno dà certezze. Resta, infatti, l’anomalia di una situazione come quella in cui ci siamo venuti a trovare: infatti, a differenza di altre aziende che presentano concordati senza avere garanzie di lavoro, qui il lavoro c’è e così anche il fatturato. Resta la perplessità sul fatto che la procedura sul concordato sia cambiata. Appena Borsalino e Haeres decideranno, ci sarà comunicato. Gli interessi in ballo sono tanti e ognuno deve salvaguardare i propri - rimarca Elio Bricola (Uil) - Non escludo si vada a gennaio".