I lavoratori dell’Acciaieria Beltrame di San Didero, dopo l’agitazione di ieri, sono di nuovo in sciopero. La protesta è stata indetta unitariamente da Fim, Fiom e Uilm per dire no all’intenzione dell’azienda di aprire una procedura di mobilità per licenziare 12 impiegati. Già lo scorso anno - ricordano i sindacati - la Beltrame aveva più che dimezzato gli organici, ma lo aveva fatto con un accordo sindacale che prevedeva la non opposizione al licenziamento. Questa volta l’azienda sembrerebbe non voler prendere in considerazione altre soluzioni e, in assenza di un accordo, procedere unilateralmente con i licenziamenti. "Respingiamo con forza - spiegano Edi Lazzi della Fiom, Giosuè Meo della Fim e Giuseppe Anfuso della Uilm-l’intenzione dell’azienda di aprire una procedura di mobilità per licenziare altri 12 lavoratori: siamo disponibili a ricercare soluzioni alternative, come sempre abbiamo fatto, per garantire le persone. Pensiamo sia possibile trovare una soluzione come sempre è successo alla Beltrame e chiediamo alla direzione di rivedere la sua posizione".