Il piano non cambia. Alitalia conferma ai sindacati, convocati per oggi alle 12, quanto dichiarato dal presidente Montezemolo dopo le dimissioni dell’ad della compagnia Cassano. Erano stati gli stessi sindacati a chiedere un incontro con i vertici di via della Magliana per fare il punto sulla situazione della compagnia.
Ma la notizia di oggi è la convocazione al Mise, così come richiesto nei giorni scorsi dalle federazioni di categoria Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti e Ugl TA, del tavolo di crisi per la Ams (Alitalia Maintenance Systems), azienda che si occupa della manutenzione e riparazione dei motori degli aerei della compagnia di bandiera e che è a rischio fallimento.
In una nota del dicastero di via Veneto si legge infatti che il ministro Guidi, per trovare soluzioni, ha convocato per il primo ottobre le parti interessate e il presidente della società Atitech Gianni Lettieri. Il Ministro - precisa la nota - è in continuo contatto con il Presidente di Alitalia Luca Cordero di Montezemolo per seguire la vicenda al fine di ricercare quanto prima eventuali soluzioni al caso.
A rischio c'è il destino di circa 240 lavoratori. E proprio stamattina un'ottantina di loro avevano dato vita ad un nuovo presidio davanti alla sede del vettore, a Fiumicino, muniti di striscioni e bandiere sindacali, sotto il controllo delle forze dell’ordine